ANGELICA MALVATANI
Cronaca

Il sogno diventa realtà. Samuele Di Nicolò apre il concerto di Vasco

"Ancora non ci credo, piango dall’emozione. Ci giochiamo tutto in un quarto d’ora di musica".

Samuele Di Nicolò, classe ‘98, originario di Pedaso, il prossimo 31 maggio aprirà il concerto del tour di Vasco Rossi

Samuele Di Nicolò, classe ‘98, originario di Pedaso, il prossimo 31 maggio aprirà il concerto del tour di Vasco Rossi

I cantautori che arrivano al cuore sono quelli che si raccontano con sincerità, che hanno tra le mani e nella voce la forza di un sogno. Il sogno di Samuele Di Nicolò, classe ‘98, originario di Pedaso, è tutto dentro un quarto d’ora, da vivere sul palco della Stadio Olimpico di Torino. Il prossimo 31 maggio sarà proprio Samuele ad aprire il primo concerto del tour estivo di Vasco Rossi, una possibilità enorme che è arrivata grazie al contest "Zocca paese della musica", nel corso del quale sono stati selezionati 12 musicisti. indetto per scegliere gli artisti che avranno l’opportunità di aprire le date del tour 2025 di Vasco Rossi. "Ancora non ci credo, racconta Samuele, sono due giorni che piango dall’emozione. Oggi lavoro a un po’ di cose burocratiche e poi ci dedichiamo alle prove perché ci giochiamo tutto in un quarto d’ora di musica. Cercheremo di portare più canzoni possibile, sarà una sfida immensa".

Come si arriva da Pedaso sul palco del Blasco?

"Non è facile farsi spazio nel mondo della musica, io ho molto a cuore l’appartenenza a quello che suono e che scrivo. Faccio le cose nella maniera più vera possibile, porto avanti solo un progetto che mi rappresenti. C’è un grosso lavoro alla base, poi ci sono gli incontri e le possibilità, ma penso che su tutto abbia valore un dialogo corretto, non nascondersi, non cercare di essere altro da quello che si è".

Incontrare Vasco è per te un sogno che si avvera?

"Vasco è un riferimento incredibile per me, ho sempre amato le sue canzoni, la verità che ha nei suoi brani. Le canzoni che scrive sono un discorso che puoi fare a chiunque, mi insegna tanto e conoscerlo sarà incredibile. Condividerò questo momento con il mio gruppo, ho trovato fratelli musicali a cui piace quello che faccio io, parlano la mia stessa lingua e sono marchigiani come me, Stefano Mazzoni, Armando Francucci e il giovanissimo Davide Trovarelli, 19 anni appena".

Samuele è sato finalista a diversi concorsi importanti, anche a Sanremo giovani, ha aperto i concerti di Tiziano Ferro e Giorgia. Ma come è iniziata l’avventura nella musica? "Facco musica da sempre, non ho ricordi senza che avessi un microfono in mano. A 13 anni ho preso la decisione di vivere di questo, suonavo in una gelateria mi pare, la serata era andata bene. Ero pieno di adrenalina. Questo è il mio mondo da quando ero piccolo. Devo tantissimo a tre persone: Tania Lighea mi ha preso da piccolo, ero nella sua accademia, mi ha insegnato tutto dal punto di vista vocale e interpretativo e le basi della scrittura. E poi Nazzareno Nazziconi per quello che significa essere un uomo nel mondo della musica, è un faro, il valore del lavoro duro me lo ha trasmesso suo. E poi Daniele Incicco, cantante de La Rua, con lui collaboro da un po’, scriviamo insieme, mi ha aperto gli occhi come autore". Angelica Malvatani