Il Soroptimist collabora con i carabinieri: "Incoraggiamo e aiutiamo a denunciare"

Il progetto "una stanza tutta per sé" è attivo anche a Fermo dal 2017, ma l’Arma è pronta a raccogliere le testimonianze in un luogo differente da quello istituzionale

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Una caserma che prende il colore arancione, per abbracciare e accogliere tutte le donne vittime di violenza. Si è rinsaldata la collaborazione tra i Carabinieri del Comando Provinciale di Fermo e l’associazione Soroptimist International Italia, con la presidente Antonella Romagnoli. Presente anche la dirigente del Montani, Stefania Scatasta, che accoglierà a scuola una serie di incontri di sensibilizzazione sul tema, pensati proprio per le giovani generazioni. "Da molti anni, spiega Antonella Romagnoli, l’associazione Soroptimist International d’Italia collabora con l’Arma dei Carabinieri con progetti volti ad incoraggiare le donne vittime di violenza a rivolgersi alle Forze dell’Ordine, sostenendole nel delicato momento della denuncia. In particolare il progetto "una stanza tutta per sé", avviato nel 2015 con l’accordo siglato con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, ad oggi conta 160 stanze dedicate all’interno delle Caserme dell’Arma, pronte ad accogliere le vittime nel momento della denuncia, passaggio necessario nel percorso verso la ricostruzione di rispetto e dignità della propria persona". La stanza per le donne nella caserma di Fermo è stata inaugurata il 27 maggio 2017 e completamente compiuta dai ragazzi provenienti dalle scuole per Operatore Meccanico e Operatore del Legno di Pié di Ripa e Recanati. Il progetto è stato ampliato con la dotazione di un kit informatico portatile, da utilizzare dai Carabinieri in quei casi in cui risulta preferibile raccogliere la testimonianza in un luogo differente da quello istituzionale.