Il Super Green pass entra negli autobus "Passeggeri in calo"

Il direttore della Steat fa il punto tra controlli e criticità. Tanti genitori richiedono il rimborso degli abbonamenti

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Primo giorno di Green pass rafforzato per il mondo dei trasporti pubblici, si è aperta con l’ennesima sfida per le aziende di trasporto locale la settimana che apre le feste di Natale. Il direttore della Steat, Mario Pollicelli, confessa il suo sollievo nel sentire vicina la Prefettura e di conseguenza le forze di polizia, nel lavoro di controllo e repressione che finisce anche sui pullman: "E’ un lavoro certosino e attento quello portato avanti dal prefetto Vincenza Filippi che ci ha convocato qualche giorno fa, per fare una pianificazione generale. Noi facciamo il possibile col nostro personale, poi se si verificheranno situazioni delicate abbiamo a disposizione gli organi di polizia". Pollicelli spiega che per il personale del trasporto pubblico far scendere chi è senza green pass comporta situazioni di pericolo, così come non si può fermare né ritardare un pullman che compie un pubblico servizio: "Il primo giorno non abbiamo avuto segnalazioni di rilievo, tutto è filato liscio, di certo la situazione per il nostro personale è tutt’altro che semplice. Abbiamo sei stewart per controllare 50 linee di viaggio, per gli assembramenti e le mascherine, adesso anche per il Green pass, è dura. Tra l’altro dalla Regione ancora non ci hanno pagato gli incarichi di controllo passati, il controllo a bordo tocca sempre a noi".

Si è notato ieri un leggero calo dei trasportati, alcuni alunni non vaccinati hanno provveduto in altro modo, i genitori stanno cominciando a richiedere il rimborso degli abbonamenti. "La Regione ha coperto i rimborsi quando le scuole erano chiuse, spiega il direttore, stavolta per chi non è in regola chi coprirà i costi di abbonamenti fatti quando le regole erano diverse? Noi ricordiamo dell’obbligo Green pass a bordo, cerchiamo di sensibilizzare e controllare a campione ma quello che chiediamo, agli utenti, alle famiglie, ai ragazzi, è la massima collaborazione". Bisogna attenersi tutti alle regole, anche quando sono poco comprensibili: "Ad esempio non si capisce perché il Green pass è obbligatorio sui pullman scolastici ma non in classe. Noi comunque non ci sottraiamo nemmeno stavolta, non possiamo chiedere di più ai nostri autisti che già lavorano con grande difficoltà. I lavoratori sono concentrati tra gli obblighi che hanno per accedere al luogo di lavoro, non vorrei diventare il direttore della sanità invece che il direttore della Steat, vorrei fare il direttore dei trasporti. Per fortuna prefetto e questore ci sono molto vicini e non ci sentiamo soli, speriamo solo che si capisca quale carico di spese siamo chiamati a ricoprire per garantire che tutto funzioni".

Angelica Malvatani