
Iniziato nel dicembre 2022 e terminato a dicembre 2024, è stato aperto al transito il 2 gennaio: "Speriamo, richiamando le parole del Papa, che così si uniscano popoli e territori".
Non c’era la folla che avrebbe meritato l’inaugurazione di un ponte sull’Ete Morto i cui lavori sono stati particolarmente sofferti dalla gente di Casette d’Ete ma, forse per un difetto di comunicazione, i più neanche lo sapevano. Così, ieri, a ridosso del nuovo ponte si sono schierati la politica regionale, il Genio Civile Marche Sud (che ha gestito progettazione e appalto di 4,5milioni di cui 3,2 milioni di fondi Pnrr e 1,3 di fondi regionali), il presidente della Provincia, Michele Ortenzi, qualche sindaco e amministratore del comprensorio e, per Sant’Elpidio a Mare, tre candidati sindaco (Gionata Calcinari, Rossano Orsili e Mirco Romanelli) con un manipolo di candidati. A fare gli onori di casa e tagliare il nastro, la Commissaria Straordinaria, Alessandra De Notaristefani di Vastogirardi che si è associata "ai rallegramenti verso la Regione per aver portato a compimento quest’opera importantissima che, insieme alle altre in corso, finanziate col Pnrr, contribuisce a rendere più bella la città".
"Quest’opera rappresenta quello che oggi si intende con ‘mettere a terra i fondi’: è iniziata nel dicembre 2022 terminata a dicembre 2024, aperta al transito il 2 gennaio – ha detto della sua ultima mission prima della pensione, Vincenzo Marzialetti, dirigente del Genio Civile Marche sud -. E’ un’opera di pregio strutturale e garantisce la sicurezza idraulica essendo stato alzato il piano viabile. Un ponte che mette al sicuro dalle alluvioni un bacino di circa 5000 residenti della frazione di Casette d’Ete e dintorni e un traffico veicolare di 15mila auto al giorno". "Sono qui da una vita ed è sempre un piacere quando vedo che Casette continua a crescere" il commento del parroco don Gino e, richiamando le parole di Papa Leone che ha parlato di costruire ponti, "ecco, vorrei che questo ponte unisse le autorità, la popolazione, la parrocchia perché a volte si cerca di camminare per conto proprio ma insieme si cammina meglio".
"Inauguriamo un’opera molto importante e attesa da tempo – ha concluso l’assessore regionale, Stefano Aguzzi, sottolineando la presenza dei consiglieri regionali Mirko Bilò, Giovanni Dallasta, Jessica Marcozzi, Marco Marinangeli e Andrea Putzu – in un’area caratterizzata da una cospicua presenza di attività produttive, da un traffico considerevole. E’ stato realizzato un collegamento all’altezza dei tempi, con la messa in sicurezza di un territorio, riducendo – conclude – il rischio idrogeologico".
Soddisfazione da parte del Segretario Regionale di Forza Italia, Francesco Battistoni: "Il nuovo ponte sull’Ete Morto è il frutto del buon governo del centrodestra nelle Marche e dell’efficienza dimostrata nell’utilizzo dei fondi europei. Un’opera che nasce dall’ascolto del territorio e dalla capacità di trasformare i bisogni in azioni concrete, in tempi rapidi e con grande attenzione alla sicurezza idraulica. Esempio virtuoso di quando la sinergia fra il livello locale, regionale e nazionale funziona!"
Marisa Colibazzi