
Si fanno film per divertire, per emozionare, commuovere. Si raccontano storie al cinema per denunciare, consolare, spiegare. I film di Simone Riccioni riescono a fare tutte queste cose insieme, con un’unica costante: l’impegno sociale. Attore, produttore, oggi anche regista, originario del maceratese ma ‘figlio adottivo’ anche del fermano, Riccioni ha chiuso le riprese di ‘Neve’, un film che tocca la delicata tematica del bullismo, con leggerezza, ironia, serietà e qualche lacrima. Il risultato è un lavoro che ha avuto il patrocinio della Polizia di Stato, della Regione, della Marche film commission, uscirà a marzo e già il regista lo sta proponendo alle scuole marchigiane per un incontro altamente formativo. La protagonista del film, 11 anni appena, è una giovanissima e talentuosa attrice fermana, Azzurra Lo Pipero.
Come nasce questo progetto, lo spiega direttamente Riccioni. "Partivo da un mio vissuto, da bambino mi sono trovato in difficoltà – dice –. Sono nato in Africa da genitori italiani, quando sono tornato in Italia mi chiamavano brutto negro, anche se sono del tutto bianco. Questa storia mi è rimasta dentro e ho cominciato a scriverla perché mi sembrava necessario, un lavoro di scrittura durato cinque anni. Mi mancava la giovane protagonista, Azzurra è arrivata per caso, era un’allieva della scuola di cinema che ho aperto a Colbuccaro, è cresciuta con me ma ha dimostrato una naturalezza e una spontaneità che nemmeno gli attori navigati hanno. Certe volte sono io che temo di sfigurare con lei". Azzurra è entrata nella scuderia di Riccioni che ha anche un’agenzia in grado di promuovere attori, per lei c’è di sicuro un futuro nel magico mondo del cinema e delle fiction.
"Nel film – aggiunge – ci sono anche Simone Montedoro, celebre comandante dei carabinieri in Don Matteo, Margherita Tiesi e Alessandro Sanguigni, tutti attori bravissimi, ci sono momenti divertenti, è un lavoro molto pulito e adatto alle famiglie e agli studenti di tutte le età. Per questo siamo stati particolarmente felici di avere il supporto del Garante delle Marche, Giancarlo Giulianelli, e della Polizia di Stato che ci accompagnerà con agenti esperti di bullismo e cyberbullismo negli incontri con le scuole, in tutta Italia". ’Neve’ è stato girato anche a Moresco, uno dei borghi più belli d’Italia, com’è lavorare nei piccoli territori di provincia? "Sono molto marchigiano, legato a un territorio con posti unici come Moresco che diventano scenari perfetti. Abbiamo avuto una scena in piazza, dove si teneva una sfilata che il mio personaggio, Leo, presenta, ci sono volute ben 250 comparse e tutta la collaborazione dell’amministrazione comunale. Devo dire che ovunque abbiamo trovato porte aperte e grande attenzione". Non si ferma mai Riccioni, in questi giorni è sul set a Recanati per un film internazionale con Whoopy Goldberg, a breve tornerà a teatro con l’acclamato spettacolo ‘Ma che problema hai?’, previsto anche in alcuni teatri fermani, il 24 settembre riapre la scuola di cinema: "Sono molto felice, non riesco a stare fermo, quello che mi preme più di tutto è il tour nelle scuole perché i film devono lasciare qualcosa, devono consolare, magari trovare la strada per risolvere la ferita grande del bullismo".