Sequestro a Macerata, il testimone conferma l'agguato a Firenze

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Mentre il turista inglese va a Senigallia, prima di tornare a Londra, i tre ragazzi accusati di averlo sequestrato potranno tornare a casa da domani, agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Intanto vanno avanti le indagini sul sequestro subito per otto giorni da Sam Demilecamps, il 25enne rapito a Firenze il 6 ottobre e chiuso in un appartamento di Monte San Giusto, fino alla liberazione da parte dei carabinieri il 13 ottobre. I carabinieri del Reparto operativo di Macerata e del Ros di Ancona stanno raccogliendo tutti gli elementi per fare piena luce sulla vicenda. Nei giorni scorsi è stato rintracciato e sentito il turista tedesco che, in Toscana, avrebbe viaggiato con Demilecamps. Il ragazzo ha confermato che Sam ricevette una chiamata da un amico che, gli disse, aveva conosciuto quell’estate nelle Marche. Sarebbe il cosiddetto quinto uomo, il giovane con i nonni a Fermo che avrebbe invitato l’inglese a seguirlo qui. Questo fermano – ha confermato il tedesco – avrebbe chiesto all’inglese di rivedersi, e gli avrebbe dato appuntamento in un parco a Firenze. All’appuntamento era andato anche il tedesco: ma mentre i tre ragazzi erano seduti su una panchina a chiacchierare, sarebbero piombati lì tre giovani, che avrebbero aggredito Sam prendendolo a calci e pugni, e lo avrebbero caricato su un’auto e portato via. In seguito, il fermano avrebbe chiesto al tedesco di accompagnarlo all’ostello dove dormivano lui e Demilecamps, e avrebbe preso il borsone dell’inglese portandolo via con sé. Il testimone ha dunque confermato la versione dell’inglese, almeno su quanto sarebbe avvenuto a Firenze. Nel frattempo, sono arrivati i braccialetti elettronici per i montegranaresi Ahmed Rajraji e Dona Conte, e il sangiustese Rubens Gnaga, che consentiranno loro di andare agli arresti domiciliari, come stabilito durante l’udienza di convalida dal giudice per le indagini preliminari Giovanni Manzoni. Domani mattina i tre dovrebbero lasciare il carcere di Montacuto e tornare a casa. Ai domiciliari già dai giorni scorsi, senza braccialetto elettronico, è andata Aurora Carpano, la quarta arrestata con l’accusa di sequestro di persona. Per loro, gli avvocati Marco Fabiani, Irene Di Simio, Marco Cecconi e Levino Cinalli vedranno come procedere, ma il fascicolo andrà molto probabilmente alla procura distrettuale di Firenze, visto che il sequestro sarebbe stato iniziato in quella città. Demilecamps invece ha lasciato Macerata. Passerà qualche giorno da amici a Senigallia, prima di tornare a Londra, da dove era partito a giugno.

Paola Pagnanelli