MARISA COLIBAZZI
Cronaca

Il viceministro dell’Interno Prisco in città per sostenere Calcinari

Al suo arrivo in viale Roma, davanti alla sede di Fd’I dove è venuto per il taglio del nastro e...

Al suo arrivo in viale Roma, davanti alla sede di Fd’I dove è venuto per il taglio del nastro e...

Al suo arrivo in viale Roma, davanti alla sede di Fd’I dove è venuto per il taglio del nastro e...

Al suo arrivo in viale Roma, davanti alla sede di Fd’I dove è venuto per il taglio del nastro e per supportare la candidatura a sindaco di Gionata Calcinari, il viceministro dell’interno, Emanuele Prisco trova ad attenderlo rappresentanti della Prefettura e delle forze dell’ordine e c’è tempo per un rapido summit sulla situazione nella provincia di Fermo su questioni di ordine e di sicurezza sulla costa. "Abbiamo fatto il punto della situazione. Lo Stato c’è – commenta Prisco – e vuole esserci. Abbiamo intensificato l’attività. C’è ancora tanto da fare e continueremo a farlo, anche con la collaborazione di cittadini, comitati e amministrazioni locali. L’obiettivo prioritario è di non tollerare zone di illegalità". Sulla carenza di personale, "è stato annunciato dal presidente del consiglio un incremento di oltre 13mila unità tra Polizia, Guardia di Finanza e carabinieri in tutta Italia. La distribuzione verrà fatta dagli organi preposti. L’obiettivo è aumentare i presidi di sicurezza sul territorio per essere più vicini ai cittadini". Il progetto di un nuovo presidio a Porto Sant’Elpidio è ancora in campo ma Prisco si limita a dire: "E’ in valutazione anche questo caso". Elogia il candidato sindaco, Gionata Calcinari "conosco le sue proposte che non sono facili promesse ma solide opportunità, sono concrete, fattibili, attuabili. Ha una squadra con grande entusiasmo e voglia di fare". Torna il concetto di filiera istituzionale "che può mettere a terra le tante cose necessarie per questo e altri territori in poco tempo". Accanto a Calcinari e Prisco, immancabili, Andrea Putzu, consigliere regionale, e Andrea Balestrieri che annunciano che la calata dei big non è finita: il 21 maggio arriva il ministro alla cultura, Alessandro Giuli.

m.c.