SILVIO SEBASTIANI
Cronaca

Illuminazione, la società Sgds verso la gestione

Blackout e disagi, occorre riqualificare l’intera rete: la partecipata è già in pole position.

Un operaio al lavoro su un lampione

Un operaio al lavoro su un lampione

Toh chi si rivede! Il progetto di riqualificazione degli impianti della pubblica illuminazione la cui gestione così come fatto per quella del porto turistico si intende affidare in house alla società partecipata Sgds. Ne ha parlato il presidente della stessa società, Giovanni Lanciotti, a margine della conferenza stampa tenuta giovedì per illustrare il consuntivo 2024 della medesima partecipata. Del resto chi più di lui è legittimato a riferire sull’argomento dato che l’amministrazione intende affidare la gestione dell’illuminazione alla società di cui è presidente? Lanciotti sostiene che la Sgds è pronta ad assumere quest’altro servizio in quanto "è stato fatto un lavoro certosino, compresa la progettazione e tutta la documentazione necessaria è stata presentata al Comune non tantissimo tempo fa. Attualmente è al vaglio degli uffici comunali, sia tecnici che ragionieristici, per le valutazioni su costi e questioni tecniche ed economiche". La nuova amministrazione comunale fin dal suo insediamento ha inserito tra i più importanti ed urgenti progetti da affrontare proprio la riqualificazione della pubblica illuminazione Sono trascorsi più di due anni la "luce" che vorremmo e che è stata promessa ancora non c’è e l’amministrazione si è ridotta a gestire l’ordinaria amministrazione, mentre l’illuminazione fornita dagli impianti esistenti era e continua ad essere in sofferenza. Impianti obsoleti, responsabili di consistenti consumi energetici, di black out, di intensità luminosa fioca e quindi con una città buia e pericolosa da frequentare fin dall’imbrunire. L’ex sindaco, Nicola Loira, cercò di risolvere la questione proponendo un project financing e bandendo una gara di appalto dei servizi di gestione, illuminazione, manutenzione, fornitura di energia elettrica. Il progetto prevedeva la sostituzione dei 3.722 corpi illuminanti esistenti con luci a led. All’appalto hanno partecipato due ditte: Menowat e Ottima che hanno dato vita ad un lungo contenzioso con corsi e ricorsi al Tar. In ogni modo, si era giunti all’udienza conclusiva del 14 luglio 2023 in cui sarebbe stato aggiudicato l’appalto. Sennonché qualche giorno prima ila giunta municipale ha deliberato di revocarlo. Sono trascorsi due anni nel corso dei quali il problema dell’illuminazione è scomparso dai radar del comune e l’amministrazione si è ridotta a gestire l’ordinaria amministrazione . La speranza è che, stante l’urgenza di provvedere, il progetto di riqualificazione venga preso in seria e concreta considerazione. In tal seno può fare da apripista la decisione assunta per il porto.

Silvio Sebastiani