"Impieghiamo chi ha il reddito di cittadinanza"

Il sindaco Vesprini annuncia il progetto Puc: riguarderà Comune, scuola e associazioni

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"Finalmente dopo un lungo e duro lavoro siamo riusciti a realizzare un progetto partito già in campagna elettore e riguardante l’utilizzo nei settori in cui il Comune ha necessità di cittadini che percepiscono il reddito di cittadinanza" Lo ha detto il sindaco Valerio Vesprini, aprendo la conferenza stampa di presentazione dei Puc progetti utili alla collettività realizzati con i percettori del reddito di cittadinanza: "Il lavoro è stato lungo – ha proseguito il primo cittadino – perché la prassi per l’utilizzo di dette persone è complesso. Noi ci siamo riusciti grazie alla tenacia degli uffici e degli assessori, su tutti la delegata ai servizi sociali Carlotta Lanciotti". Quest’ultima ha spiegato che i titolari del reddito di cittadinanza sono tenuti a svolgere puc nei comuni di residenza per almeno 8 ore settimanali aumentabili fino a 16 e, precisato che il Comune può attuarli con altri soggetti, ha comunicato che li hanno proposti il Liceo Artistico e due associazioni. Il Liceo ne ha presentati tre “Supporto agli uffici per la digitalizzazione”; “Supporto alla didattica laboratoriale” e “Cura dell’estetica” per ripristinare l’intonaco del muro di recinzione della scuola. Le associazioni sono: “Mici a quattro zampe per la gestione delle piante e degli animali” e “Il filo di Beth” con “Attività di supporto domiciliare per le persone sole”.

"Per quanto riguarda il Comune – ha affermato l’assessore all’ambiente Fabio Senzacqua – abbiamo convenuto che le criticità su cui intervenire sono il verde e l’ambiente per cui abbiamo sviluppato due progetti: “Città pulita” e “Spiaggia dorata”. Il primo durerà 396 giorni comprende 15 persone e prevede attività di pulizia, raccolta di rifiuti abbandonati e sorveglianza. Le stese attività sono stabilite per “Spiaggia dorata” che dura dal 1° aprile al 30 settembre con l’impiego di 6 unità".

Il dirigente ai servizi sociali, Alessio Sacchi, ha rilevato che l’iter per arrivare a “licenziare” i PUC non è semplice, in quanto ci sono da mettere insieme tanti enti compreso l’ufficio di collocamento. L’iter di approvazione di un progetto parte dell’ambito sociale XIX che vaglia le proposte e poi rimanda ai servizi sociali comunali l’onere di contattare le persone occupabili. Chi si rifiuterà di aderire perderà il diritto al reddito: "Sono 113 a Porto San Giorgio le persone che hanno diritto al reddito - ha precisato l’assistente sociale Cecilia Pompei - e di questi solo 25 quelli occupabili. Le persone sono state avvisate, sono già consapevoli del fatto che dovranno fare i Puc".

Silvio Sebastiani