
Il Tumas Group di Malta, rappresentato da Francesco Pileri, valuta l'acquisizione della Fermana. Incontro decisivo a Fermo.
La data da segnare sul calendario ormai è nota ed è quella di martedì 27 maggio quando a Fermo arriveranno gli imprenditori maltesi che, rappresentati dal manager ternano Francesco Pileri, stanno cercando di acquisire il pacchetto di maggioranza della Fermana, con la famiglia Simoni che rimarrebbe in quota di minoranza. Qualche informazione in più su chi si recherò a Fermo per trattare la Fermana ora sembra esserci. Saranno i rappresentanti di un gruppo con interessi in ambito immobiliare, alberghiero e anche dell’intrattenimento (come i casinò) che farebbero capo al Tumas Group, una società immobiliare e di sviluppo con sede a Malta, attiva in svariati settori. Contatti in corso con società riconducibili a questo gruppo, ognuna con diverse finalità. Gruppo consolidato nell’isola del Mediterraneo che nasce negli anni ‘70 e da sempre guidato dalla famiglia Fenech. Contatti in corso con tale gruppo dunque ma nello specifico anche con un’altra società, sempre "derivata" da tale gruppo, cioè la Tum Invest Group che si occupa nello specifico di immobiliare. Interlocutori canarini che stanno parlando da tempo con la Fermana attraverso i propri manager e con la mediazione di Pileri, loro uomo di fiducia in questa trattativa. Discussioni già avviate e tanta carne al fuoco messa, sembra procedere tutto in linea con i programmi e le parti sembrano mostrare fiducia ed ecco perché l’attesa sale in vista di martedì prossimo quando saranno in città. Pileri mostrerà ai suoi interlocutori sia lo Stadio Bruno Recchioni che la Cops, con il fondo rimesso a nuovo proprio nel corso di questa stagione. Strutture che sono gestite dalla Fermana ma che sono di proprietà rispettivamente del Comune e del Ministero degli Interni, ma sulle quali sembrano intenzionati a ragionare. Perché sembra chirao che l’interesse per la Fermana è correlato anche ai vari ambiti di businnes che gli imprenditori hanno e ai loro possibili sviluppi. Si farà dunque con loro il punto generale. Intanto si attende l’ok per l’omologa, definita una formalità ormai in casa Fermana ma che risulta "conditio sine qua non" per guardare al futuro. Poi c’è la questione relativa alla chiusura della stagione corrente con la chiusura dei pagamenti ai tesserati oltre a questo anche debiti con fornitori privati che esulano dall’omologa e che vanno dunque saldati interamente per evitare spiacevoli inconvenienti. In tal senso si deve cercare la soluzione ottimale per evitare che queste due situazioni (chiusura stagione 2024-2025 e debiti privati pregressi) possano andare ad ostacolare sia l’omologa che l’ingresso dei nuovi soci. Infine la questione dei fornitori privati da considerare fuori dall’omologa oltre alle mensilità della seconda parte di stagione dei calciatori.
Roberto Cruciani