In due finiscono davanti al giudice per le botte date a un ragazzo per strada

Era stata definita "movida violenta", ma in realtà si era trattato più che altro di un’eccessiva assunzione di alcool culminata in una brutale aggressione nei confronti di un ragazzo sangiorgese avvenuta in via Oberdan da parte di due giovani di origini marocchine residenti rispettivamente a Fermo e a Monte San Pietrangeli. Entrambi sono statio rinviati a giudizio e finiranno davanti al giudice del tribunale di Fermo per rispondere di lesioni personali. L’episodio risale al maggio 2021 quando i due giovanissimi, senza una ragione, avevano colpito ripetutamente il coetaneo che non conoscevano e che avevano incontrato casualmente per strada. Sempre senza una ragione poi, una volta atterrato, avevano continuato ad infierire. L’aggressione era scaturita quando il giovane di origini marocchine si era sentito guardato da un coetaneo di Porto San Giorgio incrociato casualmente per strada ed improvvisamente, certamente con la testa offuscata dall’alcol, lo aveva dapprima provocato con parole per poi colpirlo improvvisamente e violentemente prima con un pugno sul volto e successivamente con altri colpi sul corpo. La vittima, una volta a terra, era stata bersagliata da calci inferti con forza anche da parte dell’altro ragazzo che era in compagnia dell’aggressore. Alcuni, tra i giovani che avevano assistito alla scena, erano riusciti a fermare l’autore delle violenze e il complice che si erano allontanati in fretta quando avevano sentito che era stata chiamata la polizia. Gli agenti si erano dapprima accertati delle condizioni di salute del giovane a terra, richiedendo l’urgente intervento dei soccorsi sanitari del 118, e subito dopo avevano acquisito ogni informazione utile per risalire all’identificazione dei due aggressori. Fondamentale era stato il lavoro degli uomini della squadra mobile e la loro conoscenza di certi ambienti per dare un nome e volto agli aggressori e denunciarli per lesioni personali.

f.c.