In mare contro ogni barriera Torna il progetto di mototerapia

La prima uscita è in programma domenica. L’assessore ai servizi sociali: "Con noi collaborano tante strutture che seguono ragazzi in difficoltà. I benefici sono innegabili". Iniziativa al terzo anno.

In mare contro ogni barriera  Torna il progetto di mototerapia

In mare contro ogni barriera Torna il progetto di mototerapia

In moto per sentirsi come tutti, liberi, col vento addosso. È il senso del progetto di mototerapia, per terra e per mare, dedicato ai disabili che torna a Fermo, lungo la costa, per il terzo anno consecutivo, la regia è come sempre di Emiliano Tomassini, che è anche presidente della Cna, che lavora all’iniziativa con Giovanni Cruciani. La prima uscita, con i quad già domenica 11 giugno, le moto d’acqua saranno invece a disposizione il 9 e il 23 luglio, il 5 agosto, il 3 settembre e il primo ottobre. Il 5 agosto si va nella zona industriale Girola per un giro sui grandi trattori stradali. Un progetto che ogni anno conquista famiglie e ragazzi, l’assessore ai servizi sociali Mirco Giampieri parla di un evento che è ormai una certezza: "E’ una giornata piena di sorrisi per chi non può altrimenti praticare sport, abbiamo la collaborazione dell’Ambito sociale e di strutture come il Filo di Arianna che si occupa di disabilità psichica e che partecipa volentieri a questi momenti di svago in compagnia. I benefici sono innegabili, nella felicità di superare i propri limiti ma anche di stare con gli altri e di sentirsi parte di qualcosa di bello". L’assessore allo sport Alberto Scarfini sottolinea la sensibilità della comunità tutta nei confronti della disabilità, sono risultati che fanno vincere tutti. La Cna supporta l’iniziativa, il direttore Andrea Caranfa parla di un progetto che vale e che coinvolge sempre più partner, in spazi come Lido di Fermo, la Lega navale di Porto San Giorgio e presto anche Marina Palmense. Per le moto d’acqua ci sono una ventina di posti, un po’ di più con i quad, bisogna prenotarsi scrivendo a Elisa al numero 3394033196.

Elisa è assistente sociale, con lei dieci persone che assisteranno i ragazzi, tra loro due piloti: "Non è sempre semplice coinvolgere i ragazzi, spiega Elisa, abbiamo avuto un giovane autistico che all’inizio era spaventato dal rumore della moto, per gradi siamo riusciti ad accompagnarlo ed è stato poi molto felice. Ognuno fa storia a sé, a noi il compito di aprire questa esperienza a tutti". Tomassini sottolinea la spinta forte dell’amministrazione comunale che ha sempre creduto nel progetto: "Siamo felici di poter proseguire con gli assessori e il sindaco che davvero ci hanno supportato in ogni modo". La chiusura del primo cittadino: "Le iniziative che funzionano vanno moltiplicate, noi siamo sempre in prima linea quando si parla di inclusione in ogni forma".

a. m.