In piazza contro la manovra: "Scuola, sanità, ambiente. Siamo qui per difenderli"

Una piazza dai colori rosso e blu, come i sindacati Cgil e Uil che hanno organizzato la manifestazione contro la manovra: "Scioperare è un diritto".

In piazza contro la manovra: "Scuola, sanità, ambiente. Siamo qui per difenderli"
In piazza contro la manovra: "Scuola, sanità, ambiente. Siamo qui per difenderli"

Una piazza colorata di rosso, piena di bandiere gonfie per il vento, sotto un cielo azzurro di novembre. È la giornata dello sciopero generale che Fermo ha vissuto a Piazzale Azzolino, con la Cgil e la Uil insieme ma senza la Cisl che si è sfilata. Con i sindacalisti locali c’era Maria Grazia Gabrielli della segreteria nazionale della Cgil che ha parlato delle condizioni di lavoro di uomini e donne che assicurano i servizi anche di sabato e di domenica, alcuni lavorando su più turni: "Questo Governo e il ministro Salvini non sopporta il confronto e svuota il senso del confronto, per noi è quanto mai necessario difendere il diritto allo sciopero. E intanto la riforma Fornero che tanto hanno contestato è stata semmai peggiorata".

Le risorse per la sanità, per il diritto allo studio, per la transizione ecologica, per pensioni e contratti adeguati al costo della vita i temi per il sindacato, che ha registrato una buona partecipazione allo sciopero, presente anche un gruppo di lavoratori della Tod’s, molti insegnanti, dipendenti pubblici di vari settori. Di sanità locale pure si è parlato, con Luigi Emiliozzi della Uil che ha ricordato la recente vicenda di Gilberto Gentili, direttore generale nominato a maggio e costretto alla pensione proprio per via della finanziaria: "Se ne andrà a dicembre e con lui molti medici e infermieri. Restano tante partite aperte, per il nuovo ospedale di Campiglione, quello di Amandola, la situazione di Montegiorgio e molto altro. Queste situazioni rallenteranno tutti".

Sabrina Brizzola, per gli universitari, ha ricordato le difficoltà per i ragazzi nelle politiche della casa, nelle situazioni organizzative, in un atteggiamento che è di scarsa attenzione per i giovani, per il mondo universitario, per la scuola in particolare. In piazza anche esponenti del Pd, da Paolo Nicolai a Alessandro Del Monte, di Sinistra italiana con Buondonno, il segretario della Cgil della provincia di Fermo, Alessandro De Grazia parla di una giornata di mobilitazione bella e importante, una lotta che non si fermerà e che finirà su tutti i tavoli possibili, perché si arrivi ad una reale tutela dei diritti di tutti. Un minuto di silenzio per tutte le vittime sul lavoro, le ultime due in ordine di tempo appena pochi giorni fa, con la preghiera di impegnarsi sempre di più perché non si debba mai più morire per fare il proprio lavoro.