
L’ex casa del pronto soccorso
Con la firma del contratto con la ditta incaricata per la riqualificazione e miglioramento sismico dell’ex Casa del Pronto Soccorso, fa un significativo passo avanti il progetto di vita indipendente di cui si sta parlando da qualche anno e per il quale il Comune aveva intercettato finanziamenti del Pnrr, aggiungendoci risorse proprie per 100mila euro. La durata prevista del cantiere dei lavori è fissata in 210 giorni per cui tutto porta a credere che per la fine dell’anno, la struttura riservata a persone con disabilità, posso essere operativa. I lavori prevedono anche un efficientamento energetico dell’immobile, il rifacimento degli impianti e altri interventi di manutenzione.
"Si concretizza il progetto Vita indipendente, rivolto a persone con disabilità – spiega l’assessore alle politiche sociali Marco Traini che, fin dall’inizio ha seguito da vicino questa operazione –. Terminata la riqualificazione, l’edificio ospiterà due appartamenti che daranno alloggio a 8 fruitori, divisi in due gruppi da 4 ognuno, e ci sarà spazio anche per un operatore che seguirà e supervisionerà le attività svolte dagli inquilini".
Un primo gruppo di 4 utenti che potranno usufruire di uno dei due appartamenti, è stato già individuato "e con loro sono partite le attività preparatorie all’esperienza di vita che affronteranno tra qualche mese. L’altro gruppo sarà definito nelle prossime settimane" informa Traini. "Abbiamo voluto realizzare l’intervento in uno stabile del centro cittadino, perché l’obiettivo del progetto è favorire l’inserimento lavorativo, una piena inclusione e partecipazione attiva delle persone con disabilità alla vita comunitaria". Ciò significa che occorrerà anche provvedere all’acquisto di attrezzature informatiche per il lavoro da casa.
"Prima di fine anno la struttura sarà pronta – conclude il sindaco Massimiliano Ciarpella – uno spazio riqualificato e sicuro per consentire a 8 persone di vivere un’esperienza aggregativa, di crescita e miglioramento delle competenze ed abilità. Un altro intervento nella direzione di una città sempre più inclusiva". La scadenza del progetto è fissata a dicembre e il finanziamento Pnrr copre tre anni di attività dei due gruppi appartamento, ma è plausibile ritenere che possano essere stanziati ulteriori fondi ministeriali per coprire i costi del servizio e continuare ad evitare ogni esborso alle famiglie.
Marisa Colibazzi