Fermo, aumentano malattie e infortuni sul lavoro

La fotografia del 2017 scattata dall’Anmil: la maggior parte sono extracomunitari

Porto Sant'Elpidio, omaggio ai caduti

Porto Sant'Elpidio, omaggio ai caduti

Porto Sant'Elpidio (Fermo), 15 ottobre 2018 - La relazione più attesa della giornata in cui sono state ricordate le vittime degli incidenti sul lavoro, promossa dall’Anmil della provincia di Fermo, è quella di Claudio Esposito, responsabile Inail di Fermo. Toccato a lui snocciolare i dati degli infortuni nel fermano nel 2017, confrontandoli con quelli del 2016, mentre per i primi 9 mesi del 2018 il dato non è ancora consolidato ma farebbe registrare un incoraggiante - 4,1% di infortuni.

«Tra il 2016 e il 2017 – esordisce – nelle Marche siamo passati da 18.874 a 18.983 infortuni (+0,6%); a Fermo, da 1556 si è arrivati a 1613 (+3,7%)». La fascia d’età degli infortunati va dai 36 e ai 55 anni; sono state coinvolte le donne in 601 casi (erano 559) e gli uomini in 1012 (erano 997); 1412 infortuni hanno riguardato gli italiani; 50 i comunitari (romeni e polacchi) e 150 extracomunitari, con un dato sorprendente: una prevalenza di colombiani e cittadini della repubblica dominicana. Dei 1612, 1277 infortuni sono avvenuti in ambienti di lavoro (nell’industria, nel terziario e in agricoltura), 334 sulla strada, non solo nel tragitto tra casa e lavoro, ma in 190 casi, tra chi viaggia per lavoro: «Gli infortuni stradali pesano quasi per il 21%».

Nessun infortunio mortale nel 2017; 1 nel 2018. Per le malattie professionali (malattie osseo articolari, dei muscoli e del tessuto connettivo, legate a lavori ripetitivi e manifatturieri), il dato nazionale vede un -3,6% di casi; nelle Marche - 0,3%, mentre Fermo è in controtendenza, con +18%: «Questo incremento – spiega Esposito – lo consideriamo positivo perché non deriva da una mancata sicurezza sul luogo di lavoro e testimonia una maggiore consapevolezza del nesso causale tra un’attività e la relativa malattia».

«Quest’anno per la prima volta abbiamo scelto di celebrare questa Giornata a Porto Sant’Elpidio – afferma il presidente Anmil Fermo, Gabriele Coccia –; contiamo 1300 iscritti cui offriamo un servizio medico e legale, la dichiarazione dei redditi gratis e altre prestazioni». Diverse le autorità presenti, a partire dal sindaco Nazareno Franchellucci: «Un tempo certi episodi avvenivano per ignoranza e scarsa conoscenza dei presidi e delle norme. Oggi, la frenesia del lavoro e la non regolarità, accentuano una discontinuità nel mondo del lavoro molto pericolosa, e spesso a farne le spese sono proprio i presidi di sicurezza».