
Rossi, Balestrieri e Tiburzi
Sono iniziate le consultazioni del sindaco Gionata Calcinari per formare la squadra che lo affiancherà nel corso del suo mandato e, puntuali, trapelano le prime indiscrezioni e i primi rumors sui papabili assessori. Dando per assodato che Calcinari sarebbe disposto a tenere per sé la delega ai lavori pubblici, considerata la mole di cantieri finanziati col Pnrr in corso e altre opere per le quali potrebbe essere utile interfacciarsi con la filiera istituzionale, sembra certo che il bilancio, delega ‘scottante’, sarà assegnato a un assessore che dovrà lavorare sul documento contabile del Comune: tutto porta a credere che questa incombenza possa toccare a Silvia Tiburzi, eletta in consiglio comunale nel gruppo di Fd’I. Altro nome che ormai viene dato per certo è quello della giovane new entry della politica locale, Maria Linda Rossi, che potrebbe essere la seconda quota rosa, con alese soddisfazione di Andrea Balestrieri, coordinatore provinciale di Fd’I. Il discorso si complica quando si vanno a valutare i tre nomi mancanti. Dopo la performance di Noi Moderati che sfiora il 10,5%, occhi puntati sul giovanissimo top player, Francesco Tofoni che, con 265 preferenze, dovrebbe avere il posto in giunta assicurato, se non anche la carica di vicesindaco ma potrebbe essere un’opzione percorribile (e auspicabile?) anche il posto di comando del consiglio comunale. Ma, in questo caso, non si pronuncia il coordinatore provinciale uscente di Noi Moderati, Diego Tofoni, facendo capire che alle trattative ci pensa Marco Marinangeli.
Nell’imminenza del congresso provinciale, dando seguito a intenzioni manifestate già durante la campagna elettorale, Tofoni si presenta dimissionario. Si dice "soddisfatto dei risultati raggiunti in due anni, resto nel partito, resto capogruppo di Noi Moderati e presidente del consiglio a Porto Sant’Elpidio e – aggiunge ecumenico - farò campagna elettorale per le regionali". Altro nodo da sciogliere quello del Centrodestra per Sem, dove i papabili sarebbero tre: i due eletti, Simone Trasarti e Michela Pistilli, ma è figura spendibile anche il primo dei non eletti, Fabio Vitali. Per la civica Cittadini in Comune, dovesse valere una regola non scritta di non assegnare deleghe a ex assessori della precedente amministrazione resterebbe fuori il consigliere Paolo Maurizi. Per Andrea Catini (eletto per Unione Civica) si ipotizza la carica di presidente del consiglio comunale.
Marisa Colibazzi