"Insegnare al tempo del Covid, ecco come"

Gianni Monti dell’Equipe Formativa Marche: "Anche l’ambiente di apprendimento è importante, a questo servono i banchi con le rotelle"

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È una scuola sempre in emergenza, pronta ad adattarsi ai tempi e alle circostanze. Un momento pieno di difficoltà ma anche di opportunità da cogliere. Ne è convinto Gianni Monti, docente fermano che fa parte dell’Équipe Formativa Marche, con il compito di sostenere gli insegnanti della regione nel costruire una didattica nuova, innovativa, a distanza ma carica di significato e di emozione.

Professor Monti, l’emergenza continua, è possibile fare scuola così?

"Per noi la fase emergenziale di supporto alle scuole della regione non è mai finita. Solo nell’ultima settimana abbiamo formato 435 docenti di 4 istituti scolastici (Senigallia, Castelfidardo, Fabriano e Porto Sant’Elpidio) ed organizzato un evento informativo su coding e pensiero computazionale a cui hanno partecipato 95 scuole marchigiane. In stretto contatto con l’Usr Marche stiamo elaborando un piano d’azione strutturato che possa portare ogni docente delle Marche ad avere quelle competenze essenziali per la progettazione e gestione di attività didattiche integrate dal digitale. Dunque sì, si può fare scuola, approfittando degli strumenti che abbiamo, ponendoci di fronte le nuove sfide ma cercando sempre di catturare i ragazzi, di coinvolgerli in questa storia nuova". In questi giorni stanno arrivando in classe gli ormai famosi banchi a rotelle, nei giorni scorsi ne sono arrivati 140 all’Itet Carducci Galilei dove Monti insegna. Servono davvero banchi così?

"Al di là del bene e del male (soprattutto) che si è detto e scritto, credo sia ora di portare il discorso su un altro piano e sottolineare, ancor di più in questo drammatico momento, come la scuola stia cercando di cambiare, di rinnovare spazi e metodi per dare ai nostri ragazzi il massimo supporto lungo tutto il percorso formativo. Da anni lavoro quotidianamente per un rinnovamento in campo digitale nelle scuole e spesso mi trovo di fronte ambienti fisici che non sono più in grado di rispondere a contesti educativi in continua evoluzione. È sempre una grande emozione veder nascere uno spazio di apprendimento innovativo, ed oggi l’arrivo dei nuovi banchi all’indirizzo ‘Grafica e comunicazioni’ dell’Itet Carducci-Galilei di Fermo, ha segnato l’inizio di questo importante percorso per l’Istituto. Il nuovo spazio educativo rappresenta al meglio la dinamicità del progetto formativo che sta crescendo negli anni e che ora potrà contare in un ambiente flessibile e multifunzionale per la didattica".

Può spiegarci meglio?

"Anche gli spazi sono agenti del cambiamento e lo sono ancora di più quando forniscono a studenti e insegnanti l’opportunità di prendere decisioni agili che rafforzano l’interazione e la personalizzazione degli apprendimenti".

Angelica Malvatani