Intanto l’offerta si arricchisce con il corso di laurea in Logopedia

Silvia Principi dell’Euf: "Sarà a numero chiuso". Il punto sulle iscrizioni. per le altre facoltà

L’università è fondamentale per la città di Fermo, è motore di sviluppo e di crescita, unica prospettiva positiva che apre al futuro dopo la pandemia. Ne è convinta Silvia Principi, che da diversi anni guida la segretaria dell’Ente universitario fermano, nel giorno in cui è diventata ufficiale la nascita del nuovo corso di laurea in logopedia, a partire dal prossimo settembre. Dei giorni scorsi il via libera della conferenza dei rettori, sarà un corso di laurea a numero chiuso, per 20 studenti, le richieste ci sono già e le telefonate per avere informazioni arrivano di continuo: "Appena si è diffusa la notizia, spiega Silvia Principi, sono cominciate le chiamate, purtroppo anche questo, come tutte le professioni sanitarie, è a numero chiuso ma noi siamo pronti". È nato nel 1992 l’Ente universitario del fermano, il sindaco è il presidente, dentro ci sono tutti gli enti che partecipano alla gestione e al supporto delle spese, dalla Fondazione Carifermo alla Camera di commercio fino allo stesso comune: "Forniamo la logistica e il coordinamento dei corsi ormai da 29 anni, è chiaro che senza l’Euf non ci potrebbe essere l’università. Abbiamo avuto l’università di Macerata, poi la Politecnica delle Marche con cui abbiamo messo in piedi una convenzione ventennale, abbiamo avuto una crescita continua e costante, nonostante la pandemia". A Fermo c’è il corso di ingegneria gestionale, unica sede tra Bari e Bologna, richiama studenti anche dalla Sociali, gli iscritti sono sempre in crescita: "Le iscrizioni alla triennale si sono concluse a quota 145, come lo scorso anno, e c’è ancora tempo per cambiamenti e aggiunte. Ottimo anche il numero di iscritti alla magistrale, erano 50 lo scorso anno, oggi c’è tempo ancora fino al 28 febbraio e sono già 51, i docenti si aspettano altre adesioni a breve. E poi c’è l’apporto fondamentale di infermieristica, la notizia che gli studenti saranno vaccinati ci riempie di speranza, torneranno sui banchi, a vivere davvero la vita universitaria".

Sì perché l’università è economia, sono case che si affittano, negozi che lavorano, la mensa, gli alloggi, i servizi: "Intanto abbiamo già fatto il sopralluogo ai locali che andranno a ospitare logopedia, sempre qui in via Brunforte, abbiamo già individuato l’aula, gli uffici, la presidenza, ci occuperemo degli arredi, siamo pronti e lo saremmo anche se arrivassero altri corsi ancora". Una crescita interna costante che spesso viene poco riconosciuta sul territorio: "In realtà la nostra università è quasi più apprezzata fuori che in casa, chi viene da lontano apprezza molto la dimensione di questa città, l’ideale per studiare, la vicinanza ai docenti, le possibilità. Vorremmo farci conoscere sempre meglio anche qui nel fermano, gli esterni sono rimasti anche sotto la pandemia, le matricole studiano in presenza, si riprende il 2 marzo, l’università non si ferma di sicuro". L’Euf, e il sindaco Calcinaro, sognano di allargare l’offerta formativa: "Noi non ci fermeremo qui, ci saranno anche altri corsi. Gli spazi ci sono, ci possiamo allargare, l’università ha un’importanza vitale per il territorio, dovrebbero tutti crederci un po’ di più. Ho notato che alcuni non sanno nemmeno quali corsi ci sono, dobbiamo costruire e farci conoscere e crescere ancora e sempre".

Angelica Malvatani