Fermo, Isc Betti. Genitori sul piede di guerra: "Vogliamo chiarezza"

La permanenza dell’istituto nei locali provinciali è a rischio

L'istituo Betti (foto Zeppilli)

L'istituo Betti (foto Zeppilli)

Fermo, 28 giugno 2018 - Si sono scatenate le chat tra i genitori degli studenti della scuola media: da settimane tiene banco il problema della sede della secondaria di primo grado Betti, ospite da due anni nei locali della Provincia di Fermo. Si è chiuso il secondo anno in trasferta, dopo la dichiarazione di inagibilità dell’antica sede, e oggi torna l’incertezza, nell’imminenza della scadenza del contratto e in considerazione delle esigenze che si sono aperte alla stessa Provincia. Sullo sfondo di tutto ci sono i lavori che si devono fare al Liceo Classico, al Montani, al liceo artistico e al Tarantelli di Porto Sant’Elpidio, scuole di competenza provinciale, e dunque diventa quanto mai incerta la permanenza della Betti, scuola di competenza comunale, nei locali della provincia.

I genitori chiedono certezze, soprattutto dopo che si sono diffuse le voci più diverse sulle possibilità che si aprono da settembre. C’è chi giura di aver saputo per certo che la nuova sede, sempre provvisoria e in attesa del polo scolastico che si deve costruire, sarà il complesso del Seminario, qualcuno giura di aver sentito che si traslocherà a Lido San Tommaso, il Comune in realtà non ha locali di proprietà che possano accogliere la scuola media che conta 14 classi e ragazzi dagli 11 ai 14 anni. I genitori hanno cominciato a parlare della possibilità di riunirsi in comitato per essere messi al corrente delle decisioni che si prenderanno, tutti hanno escluso a priori la possibilità di organizzare doppi turni che andrebbero seriamente ad incidere nella vita delle famiglie e degli stessi ragazzi.

Un rebus di difficile soluzione. Molto dipenderà da quello che dirà al sindaco Calcinaro e alla presidente della Provincia Moira Canigola, il commissario per la ricostruzione dopo il terremoto De Micheli, nel corso dell’incontro che si terrà il 3 luglio. La soluzione di tutto sta nella rapida realizzazione del nuovo polo scolastico i cui lavoro non sono ancora partiti e che necessita ancora di passaggi burocratici. Gli amministratori chiederanno tempi certi e rapidissimi, le scuole da recuperare devono avere una corsia preferenziale, il nuovo polo scolastico per le due scuole medie, la Betti e la Fracassetti non può più aspettare.