‘Itinerario Ebraico della città’. Alla scoperta di pagine di storia

Prolungata la possibilità di visite guidate per le scuole

‘Itinerario Ebraico della città’. Alla scoperta di pagine di storia
‘Itinerario Ebraico della città’. Alla scoperta di pagine di storia

Successo per la manifestazione ‘Itinerario Ebraico della Città di Fermo’ che, domenica scorsa, ha chiuso con grande afflusso di pubblico tanto da spingere gli organizzatori a prolungare il percorso per la settimana corrente anche se solo alle visite guidate per le scuole. Oltre alle passeggiate presso il quartiere ebraico di San Bartolomeo, ampiamente partecipata la presentazione del docufilm del regista Luca Incorvaia ‘Il mio nome è Immanuel’ sul poeta ebreo Immanuel Romano, amico di Dante Alighieri, che proprio a Fermo visse e scrisse ‘L’Inferno e il Paradiso’, oggi tradotto dall’ebraico. Questa e altre pagine di storie fermane sono state raccontate anche durante l’incontro pubblico con Vittorio Robiati Bendaud saggista, traduttore e coordinatore del Tribunale Rabbinico Centro-Nord Italia. Farà parte dello speciale itinerario per gli alunni del liceo classico cittadino anche la visita, a palazzo dei Priori, della mostra ‘Lettere scolpite nella voce’. La personale del maestro Pierluigi Savini riunisce un ‘corpus’ di lavori sul tema del linguaggio attraverso lo studio delle lettere dell’alfabeto ebraico: "La lettera, che guida nel percorso della mostra come nella vita - aveva spiegato Loredana Finicellli - è essenza del linguaggio e del mondo. Importante il percorso di connessione compiuto dall’artista: dall’Ebraismo, fondamentale per la cultura occidentale, fino alla tendenza che si sviluppò negli anni ’50 in dove partì lo studio della scrittura antica".