Fermo, Itis Montani, dissequestrata un’ala del triennio dopo il crollo

Nella sede provvisoria serviranno venti aule. La preside. "Sono molto soddisfatta". Via alla rivoluzione delle sedi scolastiche

Una buona notizia per gli alunni del Montani

Una buona notizia per gli alunni del Montani

Fermo, 6 gennaio 2019 - La notizia che aspettava la preside del Montani, Margherita Bonanni, è arrivata ieri in mattinata e porta una boccata d’ossigeno ad una scuola in grave difficoltà. Dalla Procura è arrivato il via libera al dissequestro di parte del triennio, che era finito nel provvedimento in seguito al crollo di maggio. Un crollo che però aveva interessato solo la parte più antica dell’edificio e non la costruzione in cemento armato che, tra l’altro, ospita i laboratori di elettronica, elettrotecnica e automazione, non replicabili altrove.

Adesso ci saranno anche delle aule a disposizione e la possibilità di ripartire, dopo la pausa natalizia, con maggiore ottimismo: «Ricominciare senza quella parte di scuola sarebbe stato orribile - sottolinea la preside - ci siamo aggiustati ma non si poteva restare troppo a lungo in condizioni di emergenza. Per fortuna, c’è stato questo tempestivo provvedimento, sono molto soddisfatta e vorrei ringraziare il sindaco Paolo Calcinaro per il suo concreto e fattivo supporto in questa delicata fase».

La scuola, dunque, comincia a rivedere una speranza e un percorso più sereno, si può ragionare a mente lucida su una riorganizzazione che comprenderà anche gli spazio del polo scolastico di viale Trento, a breve liberati dalla scuola media Betti, al massimo per la prima settimana di febbraio. L’augurio del ‘Montani’ è che si possano mettere insieme almeno gli indirizzi di telecomunicazione e informatica, per non creare eccessive difficoltà agli insegnanti, servirebbero in sostanza una ventina di aule che si spera si possa ricavare da una generale riorganizzazione dell’edificio di proprietà della Provincia. Intanto, proseguono le indagini sullo stabile del Montani per la valutazione di vulnerabilità sismica, mentre si attendono le conclusioni dell’indagine in seguito al crollo che solo per un caso non ha coinvolto gli studenti e gli insegnanti.

Gennaio, dunque, sarà un mese di grandi riorganizzazioni, si attende l’avvio dei lavori per il nuovo polo scolastico dedicato alle medie in via Salvo d’Acquisto, così come dei nuovi laboratori del Montani a margine del palazzo della Provincia, mentre procedono spediti i lavori all’ex ristorante Mario dove troverà una sede la scuola media Betti. Già completata la pavimentazione e parte del controsoffitto, così come si sta procedendo alla divisione delle aule e alla sistemazione degli impianti. Coinvolta anche la vicina primaria Sant’Andrea di cui sarà utilizzata la palestra.