Tira dritto il sindaco Paolo Calcinaro. Per la Casina delle Rose l’unica strada possibile è l’alienazione, sperando nel buon cuore di qualche imprenditore. Dunque essuna possibilità per le idee e i progetti lanciati dall’associazione Demos con il comitato di esperti che invece chiedevano un progetto di valorizzazione che restasse in mano pubblica. C’è tempo fino al primo agosto secondo l’avviso di procedura aperta per l’alienazione della Casina delle Rose al Girfalco, pubblicato nella sezione bandi e gare del sito comunale www.comune.fermo.it.
Secondo Calcinaro è un passo importante e l’unico possibile per riportare in vita una struttura ormai al degrado: "Dopo aver provato a trovare fondi purtroppo anche insufficienti visto l’aumento dei costi delle materie prime e visto che il Comune non si può permettere lavori che portino uno scatto di qualità di quella struttura, proviamo a metterla sul mercato contando su imprenditori che tengano a questa città, che ne rilancino un asset veramente importante, lo rendano recettivo, del resto questo è un vincolo della vendita, ma di livello perché può servire al sistema turistico di Fermo, e in questi giorni vediamo tanti stranieri in città. Rimangono tutti limiti del Prg, cioè non possono essere modificate le altezze, è consentita una volumetria che raccordi la struttura principale con quella del ’teatrino’ come da piano particolareggiato approvato circa 20 anni fa".
Ai fini della presentazione dell’offerta è obbligatoria, a pena di esclusione, l’effettuazione del sopralluogo alla Casina delle Rose.
I concorrenti prenderanno visione dei luoghi, previa prenotazione telefonica al Comune di Fermo – Servizio Patrimonio – via Mazzini 4 – telefono 0734.284305 – 0734.284277 oppure mediante richiesta scritta all’indirizzo pec: protocollo@pec.comune.fermo.it. Per ulteriori chiarimenti gli interessati potranno rivolgersi all’Ufficio Patrimonio del Comune di Fermo, anche telefonicamente dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13 ai numeri 0734284277 – 284305.