"La Da Vinci Ungaretti sarà ricostruita"

Lo spazio che più manca a Fermo è l’auditorium San Martino, inagibile dal 2016, angolo di cultura, di musica, di scambio e di incontro. Il sindaco, Paolo Calcinaro, spiega che la progettazione per recuperarne l’uso nel giro di qualche anno dovrebbe essere approvata dagli uffici del commissario per la ricostruzione con il nuovo piano di giugno: "E’ una struttura strategica, dalla capienza intermedia rispetto a Palazzo dei Priori e al teatro. Al momento stiamo organizzando l’uso dell’auditorium del seminario, a Sant’Alessandro, ma speriamo davvero di poter riavere al più presto il San Martino, importante anche per la sua vicinanza al liceo classico".

Proprio il liceo classico sarà presto interessato, insieme con l’auditorium, da un nuovo studio dell’indice sismico, mentre sono partiti i lavori di consolidamento sismico per la scuola don Dino Mancini, in viale Trento: "La buona notizia riguarda la scuola media Da Vinci Ungaretti per cui è stato finanziato un intervento di demolizione e ricostruzione cui si metterà mano quando avremo fino la don Dino Mancini che dovrebbe essere consegnata entro Natale. Resta strategica in questo la sede dell’ex ristorante Mario che ci consente di ospitare i ragazzi durante i lavori".

Nel piano della ricostruzione entreranno anche i cimiteri monumentali e anche quello di Fermo ha bisogno di un restauro. "Speriamo poi in una ordinanza più ampia che ci permetta di recuperare anche la parte centrale di Villa Vitali – agginge Calcinaro – e la chiesa di Sant’Agostino che ancora non hanno un percorso definito. Intanto sappiamo che è stato finanziato un nuovo adeguamento sismico dell’immobile dell’ex collegio Sacconi, per aprire anche l’ingresso su via Mameli. Penso proprio che nei prossimi mesi si potranno aprire anche su questo partite importanti, per recuperare parti della nostra storia".

a. m.