Una presenza, quella del direttore sportivo della Fermana Michele Paoluci a Lunediretta su TvCentroMarche, che ha permesso al responsabile dell’area tecnica canarina di toccare moltissimi punti interessanti di questo avvio di stagione canarino. Partendo dal match con la Vigor con "almeno 5-6 palle gol nitide e importanti, un primo tempo in cui li abbiamo aggrediti e il bicchiere se vogliamo è mezzo vuoto per quanto fatto, a testimonianza le potenzialità di questi ragazzi". Il plauso proprio a Paolucci per aver subito chiesto scusa dopo l’episodio avvenuto contro la Vigor con un epiteto arrivato dalla tribuna centrale, non certo di buon gusto, contro il difensore rossoblù Tomba. "Fermo è una città di calcio e di persone perbene, quella situazione non la rappresentano affatto. Diversi tifosi mi hanno fermato ringraziandomi per quello che avevo fatto". Poi il passaggio sull’approccio con la Fermana dopo la chiusura della carriera nella sua Civitanovese. "Non rinnego quel che è successo e le mie origini, la prima cosa detta ai tifosi di Fermo. Qui è iniziata un’altra carriera, mi viene permesso di fare ciò che mi piace, senza compromessi, con persone di cacio intorno a me e che hanno massima fiducia. Occasione importante per me e per Ruggeri, la società ha voluto dare una sterzata forte rispetto al passato, cercando di fare calcio con un’etica precisa. A Fermo l’estate è stata calda ma dopo la retrocessione la Fermana, insieme alla Recanatese, è stata l’unica ad onorare gli impegni, pagato stipendi ed è stato importante per dare continuità anche il pagamento dell’ultima mensilità dello scorso anno (giugno, ndr). Il -2 che abbiamo li scontiamo per situazioni pregresse. La società ha pagato stipendi e contributi per noi è fondamentale essere in regola con le scadenze: tutte sono state ottemperate". Poi la ripartenza in ritardo ma correndo a mille all’ora: "Abbiamo iniziato con tanti ragazzini inserendo i più esperti. I primi Romizi e Ferretti, non a caso capitano e vice, sono dei fari che ringrazierò sempre insieme ad altri esperti che sono arrivati. Un plauso a mister Bolzan e al suo staff per come lavorano quotidianamente e al massimo".
Roberto Cruciani