Curioso che, nel Pmi Day, ad accompagnare gli studenti dell’Ipsia in giro per la Gsb srl, (produce componenti e servizi per calzature) e nella 3End Fadctory School, sia stato Diego Battista (40enne) che oggi lavora nell’impresa di Sandro Cicconi (52 anni) proprio grazie ad un percorso formativo promosso dall’azienda. "Dopo la laurea triennale in disegno industriale, mi stavo dedicando alla grafica quando, tramite l’agenzia di lavoro interinale Manpower sono incappato in un corso di formazione, gratuito, per operatore laser. Ero del tutto profano nel settore calzaturiero ma nella vita bisogna sempre essere pronti a reinventarsi" racconta Battista. "Fin da subito ho capito che quel corso poteva darmi tanto e farmi crescere a livello lavorativo. Ho visto la tenacia di Cicconi nell’approcciare i problemi come sfide per le quali andavano trovate soluzioni. Ho cominciato ad affrontare diversi percorsi, manuali e operativi con le macchine e intanto, il lavoro si faceva sempre più avvincente. Mi sentivo parte di qualcosa di grande e appassionante. Forse qui in azienda hanno notato questo e il modo con cui mi relazionavo col gruppo così, terminato il periodo fissato dall’agenzia, mi ha proposto di restare, di andare avanti e crescere. E, ormai 6 anni fa, mi ha assunto a tempo indeterminato e qui ho imparato davvero tanto" conclude. E poiché Cicconi nella formazione delle giovani leve ci crede, 5 anni fa ha fondato la 3End School Factory con un collega imprenditore, Andrea Remoli. Quante storie e lieto fine come quella di Diego Battista sono capitate? "Nei primi 2-3 anni, c’è stato un 75% di assunzioni di personale formato con i nostri corsi" spiega Cicconi che oggi è a capo di un’azienda che conta 70 dipendenti (cui si aggiungono imprese ‘satellite’) con un fatturato di circa 5,3 milioni di euro. "Abbiamo attivato 3End per necessità, ci mancava la manodopera e così ce la siamo formata per conto nostro. E ho scoperto che dare l’input giusto a giovani che non sapevano nulla o quasi del mestiere, fa davvero la differenza e li fa brillare" afferma Cicconi. "La scuola ci ha portato a ingrandirci con altre prospettive aziendali e a farlo senza mai improvvisare" aggiunge. Agli studenti che hanno visita l’azienda e la scuola di formazione, Cicconi ha spiegato che le nuove concezioni delle fabbriche sono cambiate, a partire dagli orari: "Adesso si fa orario continuato e alle 15,30 – 16 i lavoratori hanno finito la giornata lavorativa e se ne vanno a casa dove hanno tempo per fare tanto altro". E non è detto che non ci sia una ulteriore modifica del tempo del lavoro "perché sono convinto che creando più armonia, in azienda si lavora di più, si produce di più". Questo ed altro hanno avuto modo di vedere da vicino gli studenti del Pmi Day, che stanno preparando il loro futuro e che, ieri, si sono potuti confrontare con la storia di chi ha trovato un lavoro che lo appassiona grazie a un corso di formazione, e con un imprenditore pronto ad accogliere giovani leve adeguatamente formate. Il tutto, a pochi passi da casa loro.
m. c.