La scia di Matilde aiuta i bimbi brasiliani

Il trio jazz di Ginevra Di Marco il 5 luglio a Villa Vitali: incasso devoluto a ‘Condividere’ ideata da don Luigi Valentini

Migration

Certe persone attraversano la vita come scie luminose, lasciano impronte di bellezza, d’amore, lasciano le mani colme di ricordi e di sorrisi. Era così Matilde Porto, una ragazza che riempiva ogni cosa con la sua luce, un cuore speciale, gli occhi attenti e l’animo puro. Si è spenta il 3 giugno del 2018 Matilde, non aveva nemmeno compiuto 15 anni, per un anno e mezzo ha provato a combattere contro un tremendo tumore cerebrale. Lei però non se n’è andata davvero, resta in ogni gesto e in tutti gli sguardi dei suoi genitori, Alessandro e Michela, nei pensieri di chi l’ha amata. Nel nome di Matilde è nato un progetto che ha l’obiettivo di moltiplicare quell’amore di cui era portatrice, grazie a lei in questi tre anni c’è stato futuro e speranza per tanti piccoli sperduti nelle favelas del Brasile: "Il giorno del funerale di Matilde, in Cattedrale - ricorda papà Alessandro - siamo stati travolti dall’affetto di tutta la città, di tante persone che avevano sfiorato o solo conosciuto Matilde. Ci siamo accorti che aveva lasciato tanto, qui con noi. È stato don Luigi Valentini a dare le parole a tutto questo: non possiamo disperdere tutto questo amore, mi disse quel sacerdote straordinario che oggi non c’è più". Alessandro è stato in Brasile, a conoscere i bambini di don Luigi, a scoprirne l’allegria contagiosa nonostante il nulla che li circondava, la mancanza di futuro, di possibilità: "Ho capito, con lui, che forse quello che ci era capitato poteva avere una forza particolare, poteva dare slancio al sogno dell’associazione di Valentini, ‘Condividere’, quello di creare luoghi di formazione e di presa in carico dei bambini di strada, in diverse favelas del Brasile". La famiglia di Matilde ha ‘adottato’ un asilo per i bambini più piccoli che così si tolgono dalla strada, hanno pasti regolari, hanno una possibilità: "In questi anni abbiamo raccolto 30 mila euro, una cifra che ci consente di portare avanti la scuola che porta il nome di Matilde per alcuni anni". Aveva una frase Matilde, l’aveva letta in uno dei libri che tanto amava: c’è del buono in questo mondo ed è giusto combattere per questo. Oggi tocca ai fermani combattere per quel buono che c’è, l’occasione sarà il prossimo 5 luglio, giorno del compleanno della dolce Matilde: "Siamo riusciti ad avere a Fermo il trio jazz di Ginevra Di Marco, un’artista di grande sensibilità che è rimasta colpita dalla nostra storia e dal ‘projetinho Matilde. Sarà una serata magica, l’intero incasso sarà devoluto al progetto". I biglietti sono in vendita a Villa Vitali, dal martedì alla domenica dalle 16 alle 19 e su Vivaticket, per info 331 2767671.

Angelica Malvatani