La tassa sui rifiuti sarà meno salata

La riduzione del 3% su tutte le utenze verrà presentata in Consiglio comunale. Soddisfatto Romanelli

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Giù la Tari, per il 2022, con un ribasso per una media del 3% su tutte le utenze, domestiche e non, per circa 100mila euro di minori introiti nelle casse comunali. Il piano tariffario della Tari che sarà portato all’approvazione (entro il termine perentorio del 31 maggio) del consiglio comunale nell’ultima seduta di questo mandato elettorale, convocata in via straordinaria per lunedì (inizio alle 19), presenta questa novità.

Un risultato che, in piena campagna elettorale è più che spendibile per due candidati sindaco su tre, ovvero Fabiano Alessandrini e Alessio Pignotti considerato che, come ripete spesso il candidato sindaco, Gionata Calcinari, vivono il duplice ruolo di amministratori comunali alleati dentro al palazzo, e di competitors appena ne escono. "In Consiglio comunale portiamo l’approvazione del Piano Economico Finanziario (Pef) e delle tariffe. Rispetto al 2021 il Pef è più basso – argomenta l’assessore al bilancio, Mirco Romanelli – perché i costi del servizio sono diminuiti a seguito della nuova gestione della raccolta rifiuti. Questo ha determinato tariffe più basse per gli utenti". Vista la pioggia di critiche mosse al nuovo servizio di raccolta rifiuti dai cittadini, è ipotizzabile che il minor costo possa essere dovuto a questo? "Il costo dell’appalto è inferiore a quello che abbiamo sostenuto con la precedente gestione, ma dobbiamo dire – spiega Romanelli – che sono stati rivisti alcuni servizi, che è stata fatta una razionalizzazione puntuale della raccolta e dei empi e, in generale, la nuova ditta si è organizzata con modalità diverse rispetto a quella precedente. Un mix tra tutti questi fattori ha portato a un minor costo della raccolta che, di conseguenza, peserà meno anche sulle tasche dei cittadini. Di qui, la riduzione della Tari".

E qualora il concetto non fosse abbastanza chiaro, "sono state riviste e ridisegnate le modalità della raccolta, anche analizzando i dati degli anni precedenti, ma – puntualizza Romanelli – il fatto che la Tari è stata diminuita non deve essere minimamente collegabile a un servizio che l’opinione pubblica ritiene più scarso. Tanto più che il servizio c’è, è garantito, ma con modalità diverse rispetto a quelle a cui ci siamo abituati negli ultimi 10 anni. Ma ciò non significa che non si possano cambiare con un altro tipo di organizzazione. Inoltre modifiche migliorative sono state fatte, altre se ne faranno".

Marisa Colibazzi