La tovaglia policroma sull’altare maggiore del Duomo

Simbolo contemporaneo della Cavalcata dell’Assunta è stata realizzata nel 1917 dalle monache Benedettine

Con l’esposizione della splendida Tovaglia Policroma realizzata dalle monache Benedettine nel 1917, in città si rinnova l’interesse dei cittadini e dei primi turisti che s’iniziano a vedere. Il preziosissimo manufatto adorna da qualche giorno l’altare maggiore del Duomo, proprio sotto il gruppo scultoreo dell’Assunta, come simbolo contemporaneo della Cavalcata e del Palio, di cui la città sarà "orfana", per la prima volta dal 1982, nel rispetto dei protocolli sanitari imposti dalla pandemia di Covid-19. "La Tovaglia adornerà l’altare fino al giorno della patrona Maria Assunta. Il ricamo eseguito sulla rete finissima – ricorda il regista Adolfo Leoni – ha attirato l’attenzione di alcuni esperti, arrivati a Fermo in vacanza dall’estero, che ne hanno apprezzato le caratteristiche uniche, senza esitare a definirla una vera e propria opera d’arte, quale è. Entro lunedì, inoltre, le contrade provvederanno ad imbandierare la navata centrale, per accompagnarci fino al Pontificale del 15 agosto". Cinque metri per ottanta centimetri; un tessuto povero ma delicatissimo e quasi impalpabile, ricamato con il punto pittura, o "punto raso", utilizzando fili di seta, lana, cotone, inserti in argento e metallo; otto sfumature per ogni colore, oltre al bianco e al grigio perla, che contribuiscono a dare profondità al ricamo e ai soggetti riportati. Sono le caratteristiche principali della Tovaglia Policroma realizzata, come accennato in apertura, dalle monache Benedettine di Fermo autrici anche di paramenti per gli arcivescovi chi si sono succeduti a inizio XX secolo.

ma. nuc.