Ladri in azione: i residenti postano il video

Porto Sant’Elpidio, si vedono tre giovani armeggiare per rubare una bicicletta. La protesta corre sui social: "Aiutateci a proteggerci"

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Che la situazione nella zona nord di Porto Sant’Elpidio, legata in particolare alle occupazioni abusive di abitazioni disabitate da parte di giovani stranieri dediti ad attività illecite, stesse assumendo connotazioni sempre più preoccupanti, si sa ormai da diverse settimane e, purtroppo, con cadenza pressoché quotidiana arrivano ulteriori conferme di un disagio crescente da parte dei residenti.

L’ultimo appello, in ordine di tempo, è comparso ieri, sui social network, corredato da un video in cui si vedono tre giovani, parzialmente nascosti dal cappuccio, che con spavalda nonchalance, armeggiano per rubare una bicicletta.

Un episodio che risale a pochi giorni fa, avvenuto intorno all’ora di cena, che va ad aggiungersi ai tanti altri casi di furti ed episodi spiacevoli. Niente di grave, il più delle volte si tratta di fatti di piccolo cabotaggio e forse, proprio per questo più insidiosi nel minare la sicurezza dei cittadini. Furti, dicevamo, ai danni di abitazioni, attività commerciali, esercizi pubblici e chi più ne ha più ne metta.

"Dateci una mano a difenderci dall’invasione a Porto Sant’Elpidio nord: droga, furti, prostituzione, violenze, occupazione di alloggi privati in via Sicilia, via Lucania, via Sardegna, via Trieste, …" si legge nel post scritto a corredo di immagini che ormai stanno diventando fin troppo familiari.

Il riferimento è soprattutto alla colonia di giovani stranieri, per lo più di nazionalità tunisina, che bivaccano abusivamente in case private dove riescono a introdursi con facilità.

Di blitz delle forze dell’ordine, di concerto con la polizia locale, in realtà, ce ne sono stati parecchi nelle ultime settimane. In qualche caso, sono stati fermati e identificati alcuni abusivi che però, dopo qualche giorno, tornano pienamente operativi sul territorio, con quella sicumera che gli deriva dalla consapevolezza di potersela sempre cavare a buon mercato. Così la situazione diventa sempre più esasperante.

E gli appelli alle forze dell’ordine si moltiplicano, così come quelli all’amministrazione comunale perché intervenga, in maniera decisa e tempestiva presso i proprietari affinché mettano in sicurezza le case disabitate, e laddove questi restino inadempienti, intervenire in proprio.

Marisa Colibazzi