I lavori propedeutici alla realizzazione del nuovo ponte sull’Ete Morto sono iniziati da qualche giorno su un argine del torrente e, per il momento, la viabilità locale non ne sta risentendo affatto. Tuttavia, in vista degli inevitabili disagi che potranno derivare dall’istituzione del senso unico alternato, se non della chiusura totale del ponte per qualche settimana (per consentire il grosso dei lavori) l’amministrazione di concerto con il Genio Civile è corsa ai ripari. "Vista l’esigenza di garantire una viabilità alternativa, soprattutto nelle fasi di chiusura del transito nell’area interessata dai lavori, la Regione, d’accordo con il Comune ha individuato la strada Santa Croce (tutto il tratto oggi brecciato) e Guido Rossa (dal ponte Squadroni fino all’incrocio con la strada Santa Croce, appunto) come utile bypass per chi da monte deve andare verso mare, e viceversa" spiegano il sindaco Alessio Pignotti e l’assessore Stefano Pezzola, comunicando l’avvenuta approvazione da parte della giunta del progetto esecutivo per interventi di pavimentazione della strada che costeggia l’Ete Morto. "I lavori saranno a carico della Regione, Dipartimento infrastrutture – Settore Genio Civile Marche sud e i costi rientrano nei 4,3 milioni del Pnrr previsti per il nuovo ponte" aggiungono gli amministratori. "Ringraziamo tutto il settore Genio Civile Marche sud, a partire dal dirigente, Vincenzo Marzialetti a Raffaella Diletti (Servizio Gestione e assetto e tutela del territorio della Regione) per la vicinanza e l’impegno profuso per la redazione di un progetto molto atteso dalla comunità elpidiense" prosegue il sindaco, aggiungendo che "con la sistemazione della strada Santa Croce andremo a completare la manutenzione viaria nella zona dell’Ete Morto".
L’assessore Pezzola spende parole di apprezzamento anche per i lavori che il Genio Civile sta portando avanti anche nel tratto finale dell’Ete Morto e in corrispondenza dell’attraversamento dell’A14, sul quale devono essere costanti le opere di pulizia e rimozione di eventuali ostacoli a cura degli enti competenti. Cittadini e imprenditori agricoli confinanti, grazie alle azioni messe in campo dal Genio Civile, sempre disponibile per far fronte all’emergenza legata agli argini del torrente, e a quelle che si andranno a porre in essere da qui in avanti sull’Ete Morto, vedranno ripristinate e messe in sicurezza le arginature e, di conseguenza, i terreni agricoli".
m.c.