Le chiede di assumerlo, poi tenta di stuprarla

Un 39enne pakistano a giudizio per una vicenda avvenuta l’anno scorso in una ditta: dovrà rispondere di stalking e violenza sessuale

Migration

L’aveva perseguitata per mesi, per convincerla ad assumerlo nella sua azienda, poi, una sera, aveva atteso che fosse sola e l’aveva aggredita nel tentativo di abusare sessualmente di lei. Per questo motivo un extracomunitario di 39 anni dopo essere stato tratto in arresto dai carabinieri di Monte Urano, è stato rinviato a giudizio. L’uomo finirà sotto processo per rispondere dei reati di stalking e violenza sessuale nei confronti di una 30enne del posto. Il giovane, un cittadino pakistano in regola con i documenti di soggiorno in Italia, era stato fermato dai militari dell’Arma nel novembre 2019, a seguito di una lunga attività investigativa. Dopo gli adempimenti del caso, il 39enne era stato trasferito presso la casa di reclusione di Fermo. Era emersa così una drammatica vicenda che andava avanti da tempo. Lui la seguiva come un‘ombra, presentandosi con ogni pretesto presso il luogo di lavoro della donna, cercando di farsi assumere. Tutto era esploso alla fine del mese di agosto del 2019, quando il pakistano era tornato per l’ennesima volta presso l’azienda dove aveva lavorato qualche anno prima, in cerca di lavoro, di un posto per dormire. Un pretesto, una scusa o una reale necessità? Approfittando dell’ora tarda e dell’assenza di dipendenti, con l’ennesima richiesta di assunzione si era trovato in ufficio con una delle titolari della ditta, fino ad avvicinarla così tanto, che, dopo averla bloccata, l’aveva aggredita sessualmente, palpeggiandola ripetutamente nelle parti intime. Solo la prontezza della vittima aveva evitato che la situazione degenerasse. L’immediata comunicazione alla stazione locale dei carabinieri aveva consentito di identificare e denunciare il giovane, al quale era stato notificato prontamente un divieto di avvicinamento alla donna. Tale divieto non aveva fermato l’uomo che, fortemente attratto dalla 30enne monturanese, aveva continuato a presentarsi presso la ditta con assiduità. Ogni volta i militari erano intervenuti denunciandolo, allontanandolo e mettendo la donna in sicurezza. L’inferno della 30enne era terminato quando i militari della stazione di Monte Urano avevano tratto in arresto lo straniero incriminato della vicenda, con un ordine di custodia cautelare in carcere per reato di stalking e violenza sessuale.

Fabio Castori