Le tariffe in spiaggia aumentano dopo 14 anni

Montagnoli, presidente del sindacato balneari della Confcommercio: "Le prenotazioni per fortuna ci sono, adesso speriamo solo nel bel tempo"

"Le prenotazioni per fortuna ci sono", è la bella notizia che in una città turistica, come Porto San Giorgio tutti si aspettano, a cominciare naturalmente dagli operatori commerciali. A darla è il presidente del sindacato balneari della Confcommercio, Romano Montagnoli: "Dunque – rimarca – le prenotazioni ci sono e il bello è che prefigurano l’arrivo di gente nuova verso la quale dovremo fare tutto e di più in termini di accoglienza e servizi affinché si fidelizzi alla città. Adesso per il successo della stagione resta solo da sperare nel bel tempo". Un’altra novità di questa estate riguarda le tariffe balneari. I concessionari di spiaggia hanno deciso di ritoccarle interrompendone l’invariabilità che durava da 14 anni. Fino al 2021, infatti, sono state in vigore quelle determinate nel 2008 e confermate in tutte le estati che si sono succedute: "Il lettino costerà massimo 6 euro, la sedia a sdraio massimo 5", precisa Montagnoli. Nel 2008 i prezzi erano rispettivamente 5 euro per il lettino e 3,50 per la sedia a sdraio. La cabina resta a 6 euro e l’ombrellone a 5. Il presidente dei balneari per tacitare le proteste contro gli aumenti, che non mancheranno, cerca di svilirne la portata evidenziando che i ritocchi vengono eseguiti rispetto a prezzi di 14 anni fa, in una situazione economica diversa dall’attuale e che l’adeguamento consiste nell’adottare le tariffe fissate nel 2008 per l’alta stagione, che diventa unica con eliminazione della bassa: "negli anni – spiega Montagnoli - c’era chi praticava prezzi anche inferiori a quelli stabiliti per la bassa stagione. Ma, resosi conto che lavorava a perdere, ha concordato l’adozione di questi aumenti minimali che sono compresi tra il 4 e il 7%. Senza dubbio molto più contenuti rispetto a quelli subiti da noi con il canone incrementato quasi del 9%, la corrente elettrica quadruplicata, tutti i prodotti aumentati del 10-20%, cresciuto pure il costo delle attrezzature, ad esempio gli ombrelloni costano il 30-40% di più. Tutto è aumentato dal 2008. Quindi i piccoli incrementati eseguiti per le tariffe non rappresentano uno scandalo. Con essi ci apprestiamo ad affrontare la stagione con ottimismo sperando nel tempo buono e prendendo positivamente atto che le prenotazioni ci sono". Detto questo Montagnoli sottolinea l’importanza dell’abbonamento stagionale che comporterebbe un risparmio del 30-40% "e una persona – questa la sua chiosa - con 500-600 euro che può costare un abbonamento nostro in un altro posto, neanche molto caro, ci fa sì e no una settimana".

Silvio Sebastiani