Porto Sant'Elpidio, bambina morta. Il dolore dei compagni d'asilo

La dirigente: ricorderemo il suo sguardo

La piccola Leanda

La piccola Leanda

Porto Sant'Elpidio (Fermo), 29 luglio 2019 - Leanda Kotorj non c’è più, ma questo scricciolo di bimba, dai grandi occhi scuri e dal visetto dolcissimo, è più presente che mai nel pensiero e nel cuore di tutti, che l’abbiano conosciuta o meno.

Il solo pensare che la vita della piccola creatura sia stata tragicamente spezzata in un momento felice, spensierato e giocoso nell’acquapark del centro turistico ‘La Risacca’, stride con la considerazione che una bimba di soli 4 anni ha tutto il diritto di guardare con fiducia verso gli anni a venire, verso una vita lunga e piena di tutto.

Dopo una settimana trascorsa in una stanza d’ospedale, in compagnia di una speranza che non voleva saperne di spegnersi, i genitori di Leanda, il fratellino, i nonni e l’intera comunità sono stati costretti ad ammettere la resa e, in queste ore in cui attendono di vedersi riconsegnare la salma della loro amata, sanno che devono prepararsi ad affrontare periodi difficili, consapevoli di dover convivere con un vuoto nel cuore che non si colmerà mai del tutto.

Tantissime le espressioni di cordoglio rivolte alla famiglia Kotorj, dagli amici, dalla comunità albanese, dall’intera città. L’altro giorno, le insegnanti, gli alunni e i genitori della classe di Leanda le avevano fatto visita in ospedale. «Quanto è accaduto è qualcosa di sconcertante. E’ una morte così insensata» le parole di Ombretta Gentili, la dirigente scolastica della materna di Cretarola, dove Leanda aveva appena frequentato il primo anno e si apprestava a passare nella seconda classe, e dove il fratellino frequenta la primaria.

«Per tutti noi è stata una tragedia - aggiunge -. Perdiamo una bambina che appartiene a questa comunità scolastica, e non posso che esprimere la vicinanza mia, dei docenti, del personale al dolore della famiglia per questa enorme perdita. L’assenza di Leanda si farà sentire a settembre, quando ricomincerà la scuola e il suo banco resterà vuoto». Come tutti, anche la dirigente attende di conoscere la data dei funerali, per potervi partecipare, in segno di affetto per la piccolina e di solidarietà verso una famiglia così duramente colpita.

Intanto, per quanto riguarda le indagini in corso sull’accaduto, oggi il pm Francesca Perlini dovrebbe conferire l’incarico al medico legale per effettuare l’autopsia sulla salma della bimba, per stabilire con esattezza le cause del decesso. I carabinieri della locale stazione stanno raccogliendo altri elementi e, in particolare, stanno lavorando alla individuazione della donna che avrebbe tirato fuori dall’acqua la piccolina. Il decesso di Leanda ha fatto sì che il reato ipotizzato per cui si procede diventasse omicidio colposo.