Legambiente: scegliete oggi per il domani

Dall’ex Fim al lungomare, senza tralasciare la Ligmar, le richieste fatte dagli ambientalisti ai candidati alla poltrona di sindaco

Legambiente: scegliete oggi per il domani

Legambiente: scegliete oggi per il domani

"Vi chiediamo di scegliere oggi per il domani" la sollecitazione arriva dal circolo di Legambiente la cui presidente, Katia Fabiani, rivolgendosi ai candidati sindaco, Massimiliano Ciarpella, Gian Vittorio Battilà, Paolo Petrini, indica alcuni punti fermi e avanza precise richieste su questioni annose della città. "Chiediamo la riduzione dei consumi energetici, costituzione o creazione di comunità energetiche, stop al consumo di suolo, evitare ‘il fare tutto e subito purché si faccia’ perché ogni mutamento cambia per sempre il volto della città, ponderatezza e condivisione delle scelte, l’istituzione permanente della ‘Consulta ambientale e urbanistica’". Sono tre le questioni più importanti indicate da Legambiente: ex Fim, lungomare e foci del Tenna e del Chienti, e l’ambiente in senso più generale.

Per l’ex Fim, ai tre candidati viene chiesto di acquisire l’area, "completare la bonifica e il restauro della cattedrale, diminuire le previsioni urbanistiche; inserire la progettazione nella città in maniera funzionale attraverso un parco naturale a boschetto e radure, sistemare il decoro dell’area demaniale di fronte al mare oggi recintata e abbandonata". Per il lungomare e il retrospiaggia gli ambientalisti elpidiensi chiedono "di lasciare uno spazio libero a verde presso l’ex Serafini, prevedere la ‘piazza verde a mare’, eliminando i camminamenti circolari previsti a nord dall’attuale progettazione, salvaguardia e mantenimento di tutte le superfici verdi prevedendo spazi destinati ai picnic e insediamenti stagionali mobili per il piccolo commercio".

Restando in tema di lungomare, Legambiente chiede "la conversione dei finanziamenti per le scogliere a favore di interventi sul lungomare e retrospiaggia, prevedendo l’arretramento degli stabilimenti balneari". E ancora, contratti di fiume per le aste fluviali Tenna e Chienti "a garanzia delle acque di balneazione e del rischio idrogeologico coinvolgendo le associazioni ambientaliste come organo decisionale; lo spostamento del lungomare sud a monte realizzando la viabilità a ovest della ‘Cattedrale’ e a est della ferrovia (ricongiungendola con via Pesaro) lasciando il lungomare come zona pedonale".

Infine, lasciare intonse le poche aree naturali ancora presenti evitando di renderle edificabili, creare un parco pubblico alberato nell’area ex Ligmar e, non ultimo, "prevedere la possibilità di accesso consultivo in sede di commissione lavori pubblici, urbanistica e ambiente.