Lettera aperta di Massimo Valentini, presidente del comitato arretramento per la Ferrovia e l’Autostrada. "Egregio Ministro Salvini, mi è capitato di leggere, relativamente alla sua venuta nelle Marche lo scorso 30 settembre, le sue parole: ’’So che la rete ferroviaria è oggetto di discussione qui, non imporrò mai una ferrovia, ma sappiate che l’alta velocità per me è una priorità e mi auguro che i territori si mettano d’accordo’’. Volevo rassicurarla che tutta la comunità regionale è in grande attesa di quanto anticipato lo scorso aprile dal vice ministro Bignami, confermato dall’Amministratore Delegato del Gruppo Ferrovie Ferraris durante il Meeting di Rimini e da lei stesso ribadito alla Fiera del Levante, ovvero che sulla dorsale adriatica la nuova linea ferroviaria arretrata è in progettazione e che il primo studio di fattibilità verrà consegnato entro fine anno. Nella comunità regionale da anni c’è questa richiesta in quanto la progettazione della velocizzazione dell’attuale linea con l’arretramento solo per il nodo di Pesaro non è stato considerata ricevibile dalla Comunità dal momento che con questa soluzione non avremmo avuto la vera Alta Velocità e avremmo distrutto il sistema socio-economico della costa. Non ci risulta alcun intervento pubblico in regione che non sia stato favorevole a questa ipotesi. È vero che sono girate alcune liste della spesa sulle problematiche infrastrutturali della regione senza indicare le priorità, ma come Lei ben sa, una visione dello sviluppo territoriale di una regione implica delle priorità e certamente l’arretramento ferroviario per realizzare l’alta velocità, per far transitare treni merci e treni veloci lasciando l’attuale linea solo per una metropolitana di superficie a servizio regionale è la priorità richiesta da anni dalla Comunità regionale in quanto punto strategico di un nuovo sviluppo della regione. Con l’arretramento ferroviario si potrebbe realizzare l’invocato hub di intermodale di Ancona che rimetterebbe in connessione tutto il traffico passeggeri e merci nelle varie modalità possibili. Certamente la realizzazione di qualche rotatoria o di qualche bypass di collegamento stradale hanno la loro importanza, ma l’arretramento ferroviario ha una priorità strategica per lo sviluppo di tutta la regione. È per tale motivo che quest’opera detta anche le modalità di realizzazione anche di altre opere inevitabilmente collegate. A titolo di esempio: che senso ha andare oggi a progettare l’adeguamento dell’A14 nella parte sud della regione senza integrarsi con la progettazione in corso dell’arretramento ferroviario? Nella nostra regione abbiamo bisogno di una visione dello sviluppo territoriale che necessariamente è di lungo periodo".
CronacaLettera aperta al ministro Salvini: "Alta velocità e A14 viaggiano insieme"
Lettera aperta al ministro Salvini: "Alta velocità e A14 viaggiano insieme"
Massimo Valentini, presidente del comitato per l’arretramento della Ferrovia e dell’Autostrada nelle Marche del sud: "Non ha senso pensare al progetto delle rotaie senza collegarlo alle quattro ruote" .
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