Libertà non è fare sempre ciò che si vuole

Saper vivere non è facile perché ognuno di noi è diverso da qualsiasi altra persona. Ciascuno ha proprie idee, opinioni e punti di vista dettati da necessità individuali. Vivere in una società vuol dire accettare l’esistenza di diverse opinioni e pensieri divergenti. In fondo ognuno sceglie ciò che è meglio per sé e per la sua vita. L’Art. 1 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e del cittadino recita: "Tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti. Sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire in uno spirito di fraternità vicendevole". L’uomo ha la prerogativa di avvalersi di una cosa importantissima, la ‘libertà’. A differenza degli animali che agiscono in base al loro istinto, che rispettano i ruoli assegnati loro dalla natura, che devono sopravvivere a chi è più forte di loro, l’essere umano, proprio in quanto provvisto di intelligenza e di sensibilità ha sempre la possibilità di optare per un percorso diverso, può dire ‘sì’ o ‘no’, ‘voglio’ o ‘non voglio’, non ha mai una sola ed unica scelta. Ogni uomo, sia per carattere che per esperienze vissute, possiede aspetti che lo caratterizzano e lo rendono unico. Nessuno ha il diritto di escluderlo, minacciarlo e tantomeno giudicarlo per ciò che è. Lla libertà non va confusa con la possibilità di fare ciò che si vuole, non è sinonimo di anarchia: essa è limitata dal rispetto dei diritti degli altri.

Classe III B