Fermo, Luca Traini steward alla Fermana: "Mai avuto problemi con lui"

Lo sparatore di Macerata ha lavorato alla sicurezza del Recchioni la scorsa stagione. La società: un ragazzo sempre puntuale

Spari a Macerata, Luca Traini esce dalla caserma (foto Ansa)

Spari a Macerata, Luca Traini esce dalla caserma (foto Ansa)

Fermo, 6 febbraio 2018 - Luca Traini, il 29enne resosi protagonista della tentata strage di sabato mattina a Macerata, ai danni di immigrati di colore, nella scorsa stagione sportiva, quella 2016-2017, ha prestato servizio più volte in qualità di steward e allo stadio comunale Recchioni di Fermo. In molti lo ricordano e lo definiscono «bravo e rispettoso dei ruoli». Pare di capire che quello dello steward fosse un suo secondo lavoro, per il quale si era iscritto da tempo negli elenchi degli steward, iscrizione necessaria per poter svolgere quella mansione, cosi come richiede le norme degli organi di pubblica sicurezza. 

Un lavoro, appunto, che avrebbe fatto saltuariamente anche negli stadi (in serie D quel ruolo è svolto anche da numerosi volontari). Dalla Fermana fanno sapere che durante l’intero arco della stagione «mai nessuno degli steward, compreso Luca Traini, ha mai dato segni d’intolleranza, tanto meno ha creato problemi sia dentro che fuori lo stadio».  Nessuno della società però lo ricorda. «Personalmente ho avuto rapporti soltanto con il responsabile del servizio all’interno del recinto di gioco», ha detto un dirigente canarino, ma qualche tifoso lo ricorda abbastanza bene, perché Luca Traini prestava servizio all’ingresso della tribuna laterale coperta, anche con la mansione di strappare i biglietti d’ingresso, altre a dover intervenire in caso di qualche tafferuglio che negli stadi, purtroppo, non sono rari.  Fino all’altro ieri, quando armato di pistola in auto ha ferito sei stranieri in giro per Macerata seminando il terrore, Traini era un ragazzo incensurato, altrimenti, non avrebbe potuto far parte dell’elenco degli steward, conosciuto tra l’altro dagli organi di pubblica sicurezza.  Poi sabato scorso nella sua mente è scattata qualche cosa d’indescrivibile. Rinchiuso nel carcere di Montacuto ad Ancona deve rispondere di tentata strage con l’aggravante razzista.  ma. nuc.

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