L’ultimo regalo di Enrico: donati gli organi

A Torrette avverrà l’espianto che consentirà di porre in salvo altre quattro vite. Il 24enne era morto martedì in un incidente

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Dona i suoi organi e salva quattro vite: è l’ultimo regalo del 24enne settempedano Enrico Pichierri, operaio della Falc Mobili a Chiesanuova di Treia, coinvolto in un incidente in moto martedì mattina a Porto Sant’Elpidio. Dopo aver lottato due giorni tra la vita e la morte, ha chiuso i suoi occhi buoni facendo un altro gesto d’amore. I medici dell’ospedale regionale Torrette di Ancona (dove era stato elitrasportato in seguito all’impatto) hanno proceduto all’espianto di alcuni organi (cuore, reni e fegato), seguendo le volontà dello stesso Enrico, che aveva dato il consenso quando gli era stata rilasciata la carta d’identità. In questo modo grazie a lui quattro persone tra Roma, Milano e la stessa Ancona sono rinate. Lunedì, sempre a Torrette, sarà effettuata l’autopsia e, dopo il nullaosta da parte dell’autorità giudiziaria, si svolgerà l’ultimo saluto (probabilmente martedì o mercoledì) a Porto Sant’Elpidio, dove la famiglia Pichierri si è trasferita da tre mesi. Enrico, "Pikkio" per gli amici, lascia papà Luigi, mamma Albina, la sorella Valeria (più grande di lui) e una fidanzata a cui era legato da tanti anni, conosciuta proprio in palestra. La famiglia, originaria di Manduria in Puglia, si era trasferita a San Severino quando Enrico aveva quattro anni. "Enrico era un ragazzo d’oro – dice lo zio materno Leonardo –, amante della vita, perbene, sempre con il sorriso, senza vizi. Aveva solo la passione per la palestra e per la moto". Nessuno poteva immaginare una fine simile. Il 24enne partiva ogni mattina allRe 7 per andare a Chiesanuova, in auto o in moto appunto. Aveva avuto la possibilità di andare a lavorare più vicino, spiegano gli amici, a Civitanova o Porto Sant’Elpidio, ma aveva dato disponibilità per continuare alla Falc, dove lavorava da tre anni ed era amato e benvoluto da tutti. Grande il dolore anche in azienda. Centinaia i messaggi di affetto, a partire da Claudia Liberti e dal compagno Andrea, "mentore" di Enrico per gli allenamenti, titolari della palestra di San Severino "No pain no gain".