Fermo, armato di machete in strada. Studenti terrorizzati: "Ci siamo visti morti"

I ragazzi del liceo Scientifico 'Calzecchi Onesti' sotto shock, nella fuga alcuni sono caduti ferendosi

Il nigeriano portato via dalla polizia (foto Zeppilli)

Il nigeriano portato via dalla polizia (foto Zeppilli)

Fermo, 4 ottobre 2019 - All'uscita da scuola ci siamo trovati di fronte quell’uomo di colore, con un machete in mano (video), che si dirigeva contro di noi e, terrorizzati, siamo scappati per rientrare. Sono stati attimi veramente drammatici». A parlare è uno studente del liceo Scientifico ‘Calzecchi Onesti’, che era appena uscito dall’istituto prima di incappare nel nigeriano in preda al raptus.

«C’è stato il fuggi fuggi generale – aggiunge il ragazzo – e sinceramente per qualche attimo mi sono visto morto. Lo spavento è stato tanto». Molti studenti sono ancora sotto shock per quanto accaduto: «Sono stato uno degli ultimi ad uscire, ma è stato come un incubo. Nella ressa per rientrare nello stabile, ho visto i miei compagni cadere a terra e calpestati dagli altri ragazzi. Fortunatamente l’intervento degli insegnanti e dei collaboratori scolastici ha fatto sì che riuscissimo a rifugiarci a scuola». Riesce a malapena a raccontare quanto accaduto una ragazzina di 14 anni, al primo anno di liceo: «Durante la fuga sono caduta e non ricordo bene cosa sia accaduto. Mi sono ritrovata con le ginocchia sbucciate, mentre qualcuno mi ha riportato nello stabile. Poi ci siamo barricati dentro finché quell’uomo non se n’è andato».

Paura anche tra gli automobilisti, che, tra la rotatoria di San Francesco e viale Trento, si sono trovati faccia a faccia con il nigeriano armato di mannaia: «Stavo transitando sulla carreggiata per raggiungere mio marito in centro ed ho visto spuntare quell’uomo di colore con un machete in pugno. Io sono riuscita ad evitarlo ed ho accelerato, ma ho notato che si è diretto verso una donna che era in coda dietro di me. Non so se è riuscito a colpirla». Non solo automobilisti nel mirino del nigeriano, ma anche passanti: «Ero appena uscito dal bar dove mi ero recato per un aperitivo e quell’uomo mi si è scagliato contro. Ho iniziato a correre, mi sono chiuso in macchina e sono fuggito attraverso una via adiacente a viale Trento. Non so come sarebbe andata a finire se mi avesse raggiunto. Era una persona alta, agile e ben messa. Sembrava che sapesse usare bene quel machete».