REDAZIONE FERMO

"Maggiore manutenzione per gli abbeveratoi della città"

L'appello di Elvezio Serena per non perdere le 50 fontane storiche di Fermo città, una risorsa preziosa per persone, animali e piante. Restaurare, pulire e dotare di illuminazione gli abbeveratoi, ripristinare le indicazioni stradali e non cancellarle dallo stradario della città.

"Maggiore manutenzione per gli abbeveratoi della città"

Non perdiamo le fontane della città. A lanciare l’appello è Elvezio Serena che, citando il noto speleologo Massimo Spagnoli parla di 50 fontane storiche a Fermo città, a raccontare l’importanza della diffusione e della utilizzazione dell’acqua, una risorsa preziosissima per persone, animali e piante, ieri come oggi: "Agli ingressi principali della città, con l’inaugurazione dell’acquedotto del Polesio (1896), furono realizzati tre abbeveratoi identici come tipologia, dimensioni e materiali: a porta San Giuliano, a porta Santa Caterina e a porta San Francesco. Il primo, spiega Serena, a San Giuliano, in Contrada Campolege, purtroppo è stato smantellato, oggi è visibile solamente attraverso foto d’epoca. Il secondo, a Santa Caterina, è stato restaurato, ripulito e dotato di illuminazione qualche anno fa per interessamento della contrada Pila. Per il terzo, posto a San Francesco, in buono stato visto che è stato restaurato diversi anni fa, è sufficiente una semplice pulizia, e dovrebbe essere dotato di illuminazione, come quello di Santa Caterina. Questo potrebbe servire anche a disincentivare chi utilizza l’abbeveratoio come cestino rifiuti o discarica, come succede oggi". In difficoltà anche l’abbeveratoio del Foro Boario, utilizzato durante la settimana come contenitore di cartelli stradali, senza alcun rispetto per l’opera architettonica, meno pregiata ma di pari importanza rispetto alle altre: "E infine: sono scomparse le indicazioni di piazzale Umberto Tupini (senatore eletto nel collegio di Fermo, ex ministro e sindaco di Roma, presidente del Consiglio di amministrazione del Montani), e via dei Giochi Olimpici. La zona è sede di importanti realtà: Croce Verde, Palestra ex Coni, CGIL, Area Camper, Campi da Tennis, Studio professionale. E’ possibile ripristinare tali indicazioni o dobbiamo cancellarle dallo stradario della città?".