FABIO CASTORI
Cronaca

Maltrattamenti in famiglia e abbandono di minori: tre persone denunciate a Fermo

Si tratta di una donna di 46 anni residente a Porto San Giorgio che ha lasciato i figli soli in casa per uscire e di due uomini che hanno aggredito le rispettive compagne

I carabinieri sempre pronti a supportare le vittime di violenze

I carabinieri sempre pronti a supportare le vittime di violenze

Fermo, 15 settembre 2024 - I carabinieri, sempre in prima linea a tutela dei più vulnerabili, hanno recentemente intensificato le operazioni volte alla prevenzione e al contrasto dei reati a danno di minori e delle donne inserite in contesti di difficoltà. 

In un recente episodio avvenuto a Porto San Giorgio, i militari dell'Arma del posto hanno denunciato in stato di libertà una 46enne italiana per il reato di abbandono di persone minori. L’indagine scaturita dalla querela presentata da l’ex compagno della donna, ha evidenziato il comportamento dell’ex convivente che aveva lasciato soli in casa i suoi figli minori. La donna, oltre a trascurare il benessere dei figli, ha reagito in maniera aggressiva all’invito rivoltole di tornare a casa ad accudire i figli minori - affidatigli a seguito della separazione - danneggiando l'autovettura dell’ex compagno e aggravando così ulteriormente la situazione.

Contemporaneamente, a Falerone, un marocchino di 50 anni è stato denunciato in stato di libertà per minaccia aggravata nei confronti dell’ex moglie convivente. Durante un’accesa discussione, l'uomo ha minacciato di morte la donna, evidenziando un’inclinazione alla violenza. Sono in corso specifiche iniziative di tutela nei confronti della vittima. Sempre a Porto San Giorgio, un nigeriano di 33 anni è stato deferito all’autorità giudiziaria per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della compagna.

La donna, coraggiosamente, ha riportato con dettagli le ripetute aggressioni fisiche e verbali subite dal mese di dicembre 2023 ad oggi, culminate in un episodio di violenza che ha richiesto cure mediche. Dopo aver trovato il coraggio di denunciare le aggressioni, è stata collocata in una struttura protetta, dove potrà ricevere il supporto necessario per ricostruire la propria vita.