Manta Ray, dal festival di Venezia il fantastico racconto di mare

Domani alle 21.30 al Teatro Nuovo di Capodarco è in programma “Manta Ray” primo lungometraggio del regista thailandes Phuttiphong Aroonpheng, miglior film alla sezione Orizzonti della 75ª Mostra internazionale di Venezia, distribuito da Mariposa Cinematografica, con il patrocinio di Amnesty International Italia. In una foresta vicino a un villaggio costiero thailandese, affacciato sul mare in cui sono annegati migliaia di rifugiati Rohingya, un pescatore del luogo si imbatte in un uomo ferito e privo di sensi, che non parla la sua lingua. Dopo averlo portato in salvo, gli offre amicizia e lo chiama Thongchai, come il nome di una pop star. Quando però il pescatore scompare in mare, Thongchai, rimasto solo, assume la vita del pescatore. Ma il mare restituisce sempre. Il regista pesca, sotto i rami e i crepitii della giungla, un distillato splendido di misteri, inscritti nella cultura nazionale e nelle leggende popolari, per dar voce ai corpi di sconosciuti, voci dimenticate ma ora registrate.