Marcozzi annuncia: "Nuovo presidio"

Che anche a Porto Sant’Elpidio fosse stato avviato e che fosse in stato anche piuttosto avanzato, un discorso con i medici di base per concentrarli in un’unica sede, mutuando l’esperienza che è stata realizzata in quel di Sant’Elpidio a Mare, nella Casa di Comunità, si sapeva. Adesso, pare che ci siano le condizioni per fare ulteriori passi avanti e per andare anche altre. E’ del capogruppo consiliare in Regione, Jessica Marcozzi (Fi) l’annuncio "di un presidio avanzato di assistenza territoriale anche a Porto Sant’Elpidio. Una notizia confermata anche dal dottor Paolo Misericordia, responsabile regionale e provinciale della Fimmg". "Sulla scia del successo della struttrra registrato a Sant’Elpidio a Mare, con i medici di medicina generale che da qualche settimana gestiscono anche il Paat (Punto Assistenza Territoriale) con un servizio encomiabile per i cittadini, stiamo lavorando per replicare questo modello cituoso anche a Porto Sant’Elpidio e siamo a buon punto" dice la Marcozzi. "Di questo successo non posso che ringraziare il dotto Misericordia per l’impegno e la professionalità profusi al servizio della collettività" dichiara ancora la consigliera regionale. E lo stesso Misericordia conferma che in città "c’è già una situazione work in progress e ci sono anche diversi medici interessati al progetto. Ci stiamo lavorando e abbiamo un ok di massima da parte dell’amministrazione sanitaria, oltre a un’ipotesi di location". La Marcozzi e Misericordia non fanno riferimenti precisi ma l’amministrazione uscente ha impegnato una somma importante per l’adeguamento degli spazi, inutilizzati della Cittadella del Sole, da destinare a questo scopo. Il fatto è che, un conto è raggruppare i medici di base in un’unica sede, altra cosa è pensare ad attivare un Paat e assegnarne la gestione, come avvenuto a Sant’Elpidio a Mare, ai medici di base. Prima di questo passaggio, sarà necessario affrontare il discorso di una radiologia che sia di supporto al Paat e che il personale medico che dovrà gestire codici bianchi e verdi, all’occorrenza, sappia di poter contare anche su un servizio di diagnostica.

Marisa Colibazzi