Matrimoni Fermo, boom di sposi stranieri

In città 85 unioni religiose dall’inizio dell’anno

Giulia Roberta e Ornets Freimanis

Giulia Roberta e Ornets Freimanis

Fermo, 3 settembre 2019 - Ci si sposa sempre meno e si fanno sempre meno figli. Secondo i dati Istat in Italia c’è una perdita devastante di 12 mila matrimoni rispetto al 2016 (da 203 a 191 mila), pari a un decremento percentuale di quasi il 6 per cento, il secondo più alto di sempre dopo quello del 1975 post referendum sul divorzio. Non i matrimoni con almeno uno sposo straniero, che aumentano, non i secondi matrimoni di divorziati e vedovi, che aumentano anch’essi leggermente, ma i matrimoni tra italiani, che retrocedono di oltre 14 mila unità, il 7,9 per cento in meno, e i matrimoni di celibi e nubili, ovvero i primi matrimoni, che arretrano di 13 mila unità, pari al 7,3 per cento in meno. Il tutto completato dal più preoccupante ancora precipitare del matrimonio religioso verso il suo stesso azzeramento: un calo di 11.301 unità, quello civile è soprattutto il matrimonio cui ricorrono divorziati, vedovi e coppie miste di italiani-stranieri, diversamente dal matrimonio religioso che resta il preferito da celibi e nubili, di età più giovanile e con una più alta propensione ai figli. A Fermo, nell’anno in corso ci sono stati comunque 85 matrimoni religiosi, un buon numero che può ancora aumentare, da qui a dicembre. E ancora, 46 i matrimoni civili, di cui 10 su delega di altri comuni o di altri consolati. Solo due per ora le unioni civili.   

 

 

Giulia ha pronunciato le sue promesse di matrimonio in inglese, Ornets le ha risposto in un italiano reso incerto dall’emozione. È stato il momento più dolce e commovente di una cerimonia internazionale, vissuta a Villa Poggio Verde di Altidona, un luogo da favole, gettonatissimo dalle giovani coppie.

Sono sempre di più gli sposi che scelgono il Fermano per le nozze che parlano tutte le lingue del mondo, Giulia Roberta e Ornets Freimanis arrivavano da Londra, persino il parrucchiere della sposa è partito dalla Gran Bretagna perché tutto fosse perfetto, ben 14 le damigelle d’onore e tutto è stato grandioso e raffinato insieme. A curare l’organizzazione Emanuela Ferroni e Cristina Tidei di ‘Archimede wedding & events’, la musica dei dj, l’allestimento era all’insegna del buon gusto, con una nota internazionale e uno sguardo all’amore per i viaggi.

«Giulia è originaria di Porto Sant’Elpidio, ma vive a Londra da tanto – racconta Emanuela Ferroni – qui è voluta tornare per sposarsi, gli ospiti erano davvero internazionali. È un movimento molto importate che porta turismo fuori stagione nel fermano. Sono coppie che davvero vogliono una grande festa e chiedono che tutto sia perfetto».

Per Giulia e Ornets ci sono stati anche i fuochi d’artificio, la sposa si è cambiata d’abito e si è presentata in un rosa acceso, a sottolineare la bruna bellezza. Non sono gli unici a scegliere il Fermano per il giorno più bello. «Stiamo già seguendo un matrimonio qui nel territorio, la sposa è di Civitanova ma vive da tanto a Barcellona – raccontano le wedding planner – , lo sposo è sardo e gli ospiti arriveranno dalla Spagna, dall’Inghilterra, dalla Germania e anche dal sud America. Tra un mese avremo anche una coppia che vive a Dubai, lei ungherese, lui olandese. Le ville che abbiamo qui, la quiete, il cielo pulito, le colline verdi, sono tutte cose che piacciono agli stranieri, le considerano la cornice ideale per il giorno del matrimonio. Di sicuro è un settore in grande crescita, in grado di dare slancio dal punto di vista economico e turistico. Abbiamo raccolto commenti entusiastici e grande voglia di tornare da parte degli ospiti, da parte nostra abbiamo curato molto gli aspetti della comunicazione con l’estero, della promozione delle location anche in inglese, proprio per supportare e catturare questo movimento».

Un mondo, quello del matrimonio, che veramente non ha confini. Ne sa qualcosa lo stilista delle spose, Emiliano Bengasi, che ha realizzato abiti per il giorno più bello, da mandare anche a New Yrk, in Texas, negli Emirati Arabi, in Cina, Korea, Albania e Tunisia. Una delle ultime spose si è unita in matrimonio con il suo amore a Zanzibar, in un abito Bengasi, portando un po’ di fermano su un’isola da sogno.