
Gli investigatori avevano acquisito le immagini degli impianti di videosorveglianza. ed erano risaliti all’auto utilizzata per il colpo
Era uno dei due ladri che avevano perpetrato il furto di un’ingente quantità di tagliandi di concorsi a premi presso un distributore di carburante e, dopo una serrata indagine, era finito nella rete della polizia. Si tratta un franco-algerino di 25 anni che è comparso davanti al giudice del tribunale di Fermo e, al termine del processo, è stato condannato a due anni di reclusione. Il giovane approfittando della momentanea distrazione del gestore dell’impianto, determinata dall’intensa presenza di clienti, era entrato nello spazio di vendita impossessandosi dei tagliandi per un valore di circa tremila euro, mentre il secondo, con la funzione di osservazione e di palo, teneva impegnato con alcune scuse il gestore. Accortosi del furto, il titolare del distributore aveva presentato denuncia presso la questura, attivando le indagini dei poliziotti della squadra mobile. Gli investigatori avevano acquisito le immagini degli impianti di videosorveglianza della zona, che avevano consentito di individuare gli autori del furto, anche se non era stato possibile identificarli a causa del loro travisamento con il cappuccio della felpa e la mascherina di protezione costantemente indossata. Erano stati comunque accertati alcuni elementi delle loro fisionomie e dell’abbigliamento indossato. L’unico dato certo che era stato possibile acquisire era stato il modello e parte del numero di targa del veicolo utilizzato per il furto. Gli investigatori si erano messi alla ricerca del veicolo riuscendo, in breve tempo, a ricostruire i dati completi della targa e quindi risalire al proprietario della vettura, uno straniero residente a Fermo. In considerazione della metodologia criminale, tipica di malviventi seriali, erano stati attuati mirati servizi di controllo nelle vie della costa che avevano portato ad intercettare il veicolo a bordo del quale erano stati individuati due giovani stranieri. I poliziotti avevano seguito per alcuni chilometri la vettura, fino a quando i due si erano fermati presso alcuni esercizi commerciali, probabilmente per individuare nuovi obbiettivi da colpire. Dopo alcune soste, costantemente monitorati dagli uomini della questura, la vettura era stata fermata e i due giovani identificati come nordafricani 25enni, con residenza all’estero, provvisoriamente domiciliati presso un residence della costa fermana, titolari di passaporto di altro paese comunitario in quanto con doppia cittadinanza. Una volta portati in questura, era emerso che uno dei due era stato l’autore del furto dei tagliandi che aveva decine di denunce per reati predatori e porto di oggetti atti ad offendere, fin da quando era 17enne, e che era ricercato da mesi per un ordine di carcerazione emesso dal tribunale dei minori di Bolzano per scontare la pena di tre anni e quattro mesi di reclusione. Il secondo ladro è invece tuttora ignoto.
Fabio Castori