Maxi giro di spaccio, 8 arresti e 4 denunce

Cocaina, hashish e marijuana: l’operazione era partita quattro mesi fa e ha permesso di sequestrare ingenti quantitavi di droga e contanti

Otto persone in manette e quattro denunciate a piede libero per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e ingenti quantitativi di cocaina, hashish e marijuana sequestrati durante le perquisizioni effettuate da aprile ad oggi. E’ questo il bilancio finale dell’operazione, durata ben otto mesi, denominata "Dust Debts", in italiano "debiti di polvere", messa a segno dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Fermo. A cominciare dal mese di aprile e fino alla fine di luglio scorso, i militari, sotto la direzione della Procura di Fermo, con una serie di servizi dinamici di osservazione, pedinamenti, intercettazioni e riscontri, sono riusciti ad arginare i canali di approvvigionamento lungo la costa fermana e maceratese e ad individuare gli spacciatori che smerciavano al dettaglio cocaina e marijuana nell’entroterra. Al termine dell’attività, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Fermo, i militari hanno fatto irruzione giovedì nelle abitazioni di altri sei pregiudicati - tre italiani, due macedoni e un albanese - di età compresa tra i 35 e 54 anni, provvedendo alla loro cattura poiché ritenuti responsabili di spaccio continuato di sostanze stupefacenti in concorso tra loro. I componenti della banda di pusher sgominata dai carabinieri vivevano a Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare, Porto San Giorgio, Pedaso, Fermo e Montegiorgio. Con l’ausilio di alcune unità del Nucleo cinofili dei carabinieri di Pesaro e supportati dalla copertura aerea di un velivolo del 5° Nucleo elicotteristi dei carabinieri di Pescara, circa 50 uomini del Comando provinciale di Fermo hanno raggiunto i diversi obiettivi che sono stati meticolosamente perquisiti, comprese le relative pertinenze e veicoli nella disponibilità degli interessati. L’operazione, che aveva portato nelle varie fasi già all’arresto in flagranza di due uomini e alla denuncia in stato di libertà di ulteriori tre italiani tra cui una giovane fermana di 26 anni, ha permesso nel complesso di recuperare alcune centinaia di grammi di cocaina, hashish e marijuana, oltre a telefoni cellulari, schede telefoniche, sostanze da taglio, strumenti e materiale per il confezionamento degli stupefacenti e oltre 16.000 euro occultati in un’abitazione, ritenuti provento di attività illecita. A questi va aggiunta la denuncia scattata l’altro ieri nei confronti di un uomo trovato in una delle abitazioni con droga e munizioni. Nei confronti di uno dei macedoni, risultano irregolare, da un riscontro dattiloscopico, i militari hanno anche scoperto essere pendente un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Ancona (sotto altro nome), poiché condannato alla pena di 4 mesi di reclusione, essendo stato riconosciuto colpevole di falso materiale commesso da privato. Il macedone gravato da ulteriore misura, è portato in carcere a Fermo, mentre gli altri sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

Fabio Castori