Mazza da baseball in auto: a processo

Il ventenne era stato fermato insieme a tre minorenni, poi prosciolti. Nel bagagliaio trovate anche altre armi

Erano stati sorpresi dai carabinieri in quattro, mentre giravano in macchina armati fino ai denti. Dopo una lunga indagine, però, è emerso che l’unico responsabile era il proprietario dell’auto, un 20enne di Montegiorgio, che è stato rinviato a giudizio per detenzione abusiva di strumenti atti ad offendere e per porto abusivo di armi. Gli altri tre, tutti monturanesi minorenni e difesi dall’avvocato Guido Grimaldi, sono stati invece prosciolti da ogni accusa. E’ stato proprio capo della Procura minorile di Ancona, Giovanna Lebboroni, ha chiedere l’archiviazione per i tre giovanissimi di Monte Urano, dopo ben otto mesi di indagini. "I minori fermati – spiega l’avvocato Grimaldi – erano solo passeggeri a bordo dell’auto e nel corso delle perquisizioni delle loro abitazioni non è stato trovato nulla di illegale. Ringrazio gli investigatori dell’Arma, della Procura dei Minori e della Procura di Fermo per la notevole attenzione con cui hanno svolto le indagini. Attenzione massima che ha permesso di ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti e stabilire l’estraneità dei miei assistiti. A prescindere da tutto, però, non va mai dimenticata l’importante attività di controllo quotidiano svolta dai carabinieri sul territorio, fondamentale in un periodo storico giovanile a dir poco preoccupante". I quattro erano stati fermati dai militari dell’Arma, in via Incancellata a Monte Urano, a bordo dell’auto guidata dal 20enne. Al momento del controllo, il nervosismo dei ragazzi aveva insospettito ulteriormente i carabinieri in servizio che, dopo aver chiesto rinforzi, avevano proceduto alla perquisizione personale e della vettura.

Erano stati così rinvenuti una mazza da baseball in metallo, un coltello a serramanico, una pistola a gas con un caricatore in metallo contenente 25 pallini di plastica, priva di tappo rosso, serbatoi di gas per alimentare l’arma, una cesoia, un tirapugni in metallo, trovato addosso al maggiorenne, una confezione di cellophane con all’interno una piccola quantità di hashish. Nel corso del controllo erano stati rinvenuti anche due paia di guanti in cotone di colore nero e un passamontagna, tanto da far pensare che i quattro stessero preparando una rapina. Al termine delle formalità di rito, per i fermati era scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Fermo e a quella per i minorenni di Ancona, nonché la segnalazione alla prefettura per la detenzione di stupefacenti per uso personale. Alla fine è emerso, però, che l’unico perseguibile, è il 20enne di Montegiorgio, che dovrò comparire davanti al giudice del tribunale di Fermo per essere processato.

Fabio Castori