
La scuola veregrense
"Dal prossimo settembre, all’avvio del nuovo anno scolastico, un pasto per la scuola primaria costerà 5 euro, mentre per la scuola d’infanzia si arriverà a 4,50 euro" è quanto afferma il gruppo di minoranza, Avanti Montegranaro a proposito di un ritocco della tariffa per commentare il quale "non servono tante parole, bastano i numeri: si tratta di 44 euro in più al mese, e di 420 euro in più per l’intero anno scolastico per una famiglia con due figli. Tradotto: se i due figli sono iscritti a due diversi istituti scolastici, la famiglia si troverà a sborsare 9,50 al giorno, senza contare i rincari già introdotti per il trasporto scolastico. Per il prossimo anno scolastico, dunque, arriva l’ennesimo aumento della mensa scolastica sotto l’amministrazione targata Ubaldi" attacca la minoranza. Di aumenti delle tariffe dei servizi a domanda individuale, Avanti Montegranaro aveva già parlato un paio di anni fa e, oggi, i consiglieri di minoranza arrivano a dire che "ormai questa è un’abitudine sistematica che, dal 2023 al 2026 ha fatto lievitare i costi del 25%. Una stangata che pesa sulle spalle di famiglie con figli in età scolare mentre noi abbiamo sempre sostenuto che un’amministrazione responsabile deve tutelare le famiglie e non colpirle ogni anno con aumenti sistematici. I servizi educativi vanno rafforzati non trasformati in un lusso".
Così per la mensa scolastica, ma Avanti Montegranaro critica anche "l’abbandono delle colonie estive che, per anni, sono state un punto di riferimento dell’estate montegranarese, valorizzate da tutte le amministrazioni, fino a quella di Ediana Mancini. Oggi – rileva la minoranza – l’unico impegno del Comune è mettere a disposizione qualche spazio pubblico, lasciando l’organizzazione e il coordinamento delle attività estive in mano ai privati". Eppure, facendo un paragono con Comuni limitrofi, "Monte San Giusto mantiene la mensa a 3,50 euro (scuola infanzia); Porto Sant’Elpidio a 4,10 euro". Il commento politico: "La verità è che le priorità politiche contano e, a Montegranaro, si è scelto di non investire sulle famiglie. Con un avanzo di bilancio di quasi 1 milione di euro, ci saremmo aspettati ben altre decisioni e interventi concreti a sostegno delle fasce più fragili, delle famiglie e degli studenti. Questa maggioranza dimostra una totale mancanza di visione e di programmazione e anziché investire sulla scuola, si fanno tagli e aumenti".
m.c.