Mercato in viale Trento Primo test nei mesi estivi

L’idea è unire le bancarelle del centro a quelle di piazzale Tupini per rendere tutto più attrattivo. L’assessore Torresi: "Da 70 a 42 ambulanti"

Migration

di Angelica Malvatani

Una volta il sabato a Fermo era una festa, era giorno di mercato e la piazza e le vie intorno si riempivano di bancarelle. E poi le persone a passeggio, a comprare, ad incontrarsi. Oggi i tempi sono cambiati, il mercato del sabato a Fermo ha perso smalto e ha da tempo bisogno di una rivoluzione. Per l’assessore al commercio, Mauro Torresi, si tratta di una ferita aperta, di un cambiamento che non si riesce mai a completare. "La verità è che altri prima di me hanno tentato di fare qualche cambiamento senza successo – ammette Torresi –. In questo momento abbiamo 42 ambulanti, solo due a piazzale Azzolino, sono 24 su viale Veneto, il resto a piazzale Tupini. Erano 70 non tanto tempo fa ma non si riesce più a convincere altri ambulanti a lasciare piazze che in questo momento sono più allettanti della nostra, come Civitanova Marche che pure ha il mercato il sabato".

Torresi sottolinea che si è pensato anche di cambiare il giorno di mercato, ma anche qui non è semplice trovare un giorno alternativo. Cosa chiedono i commercianti, come vorrebbero migliorare l’appeal del mercato settimanale in città? "In realtà non parlano con una sola voce, qualcuno vorrebbe che si spostassero le bancarelle sulla strada nuova – aggiunge l’assessore – per rendere più compatto il mercato, altri non vogliono perdere il posto che hanno conquistato con una concessione che dura 12 anni. In generale tutti vorrebbero restare come stanno ma avere più persone a passeggio". L’idea di riportare le bancarelle in piazza è tramontata? "Sono gli stessi ambulanti che non vogliono, in piazza abbiamo spesso manifestazioni, avremo a fine novembre di nuovo la pista di pattinaggio, in questi giorni c’è la festa della birra, sarebbero occasioni in cui le bancarelle dovrebbero sgomberare dalla piazza. Dunque è di una soluzione definitiva che abbiamo bisogno, oltre che della giusta attenzione da parte degli automobilisti che a volte non rispettano il senso unico, spesso corrono troppo e rendono insicura la strada. Su questo lavoriamo coi vigili urbani ma non è semplice, è un cambiamento anche culturale". La rivoluzione si potrebbe fare d’estate, secondo Torresi che ci sta lavorando col sindaco: "L’idea che abbiamo è che nei mesi estivi si potrebbe organizzare il mercato tutto intero su viale Trento, da Villa Vitali alla scuola don Dino Mancini, un esperimento che ha funzionato quando si poteva fare l’ecoday, con la chiusura della strada. La viabilità ce lo consente, ci sono arterie alternative. Credo proprio che proveremo la prossima estate e vedremo come andrà. Certo, nei mesi invernali non è una soluzione percorribile ma intanto vorremmo che con la bella stagione tornasse la festa del sabato mattina, di un mercato che è una scusa per uscire e stare insieme".