Mette in vendita online un drone rubato Scoperto e denunciato per ricettazione

Era stato vittima di furto di un drone e di apparecchiature connesse al suo utilizzo per un valore complessivo di circa 2.500 euro, pertanto aveva denunciato subito l’accaduto alla polizia. Gli uomini della questura si erano messi subito all’opera e avevano teso una trappola al rivenditore della merce rubata che, nel frattempo, aveva messo un annuncio online. Per questo motivo un 20enne fermano è stato rinviato a giudizio. Il giovane dovrà comparire davanti al giudice del tribunale di Fermo per rispondere del reato di ricettazione. Tutto inizia quando alcuni ignoti si appropriano del drone, forzando la portiera dell’auto nella quale un giovane del posto lascia l’attrezzatura coperta da altri oggetti. Navigando sui siti specializzati nella vendita di tali apparecchiature professionali, la vittima individua uno stabilizzatore che corrisponde a quello sottrattogli. Il giovane per accertare che l’oggetto posto in vendita sia effettivamente il proprio, mostra di essere interessato all’acquisto l’oggetto, richiedendo ulteriori informazioni al venditore e foto di dettaglio della merce, grazie alle quali le sue supposizioni ricevono conferma. Al fine di incastrare il venditore l’acquirente concorda un incontro ma, contestualmente, informa gli uomini della squadra mobile. Così, nel luogo stabilito, oltre all’acquirente si presentano gli investigatori della questura e all’arrivo del venditore, il 20enne fermano, lo bloccano. Gli agenti accompagnano il giovane venditore presso la sua abitazione, dove trovano parte della refurtiva, compreso il drone rubato e alcuni accessori. Il venditore è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di ricettazione di oggetti proventi di furto.

f.c.